168 DE’ f ATTI VENETI fufurri di pace, capitati all* orecchie di quei barbari, s’vdi-**73 rono immediate conuertite, con le forme folite , in rigori le già da loro praticate dolci infinuationi . Proiettarono al Bailo , che doueffe sfoderar l’intero dell’autorità, dal Tuo Pren-Zf!2% cip£ riceuuta . Lo minacciarono , che di più, tenuto nafeofto jmb? ne■ Petto ^uo » farebbe ftato aieritto dall’ Imperatore Seiino a graue infulto , e così comprouarono, che Pinuito piaceuole • del prepotente al minore , non è, che vn’efea per allettarlo, e per coglierlo. Auuenne vn* altro incontro, per aumentarne i pregiudicij, S’ era poco prima partito dalla Porta l’Ambafciatore France-fé , Monfignore d’Aix , ed era giunto qui à Venetia , per andarfene alla Corte , nel tempo iftefso, che fi trattaua di adherire , ò non adherire agli fporti motiui di pace. Deliberatoli di acconfentirui, gli ne fù communicato il decreto, per accreditarlo , & ageuolarlo con Io (palleggio di quella Corona , eflendo impegno di partialità, e d’intereffe . L’Amba-feiatore , che teneua commiffione molto innanzi dal Tuo Rè d’ interporli in ogni rapprefentata occaiione di bene, lì prefe da fé medelimo licenza di ritornare à Coltantinopoli , e colà comparue appunto, quando il Bailo cominciò à trattarne. Prefero tanto più coloro da ciò argomento, che folTe già Ja_» Republica deliberata di fare à qualunque prezzo la pace, onde ltrinfero ai Bailo le guardie, ed innalzarono maggiormente le pretenlìoni. ¿gli relìttè con fomma cofìanza , Procurò à poco à poco d’andar raddolcendo, e defimprimendo. Guadagnò molti de’ principali , eh’ erano contranj, e che tenta-Ctnebiu* pano di perfuader Seiino alla continuatone delia guerra. ff,lacp Conchiufe finalmente, e iìabilì la pace ne’ feguentipunti. r”odo- Che s* intendefse confirmata , e ratificata di mimo (¡nella t che batte a già * f‘oi confirmata} e ratificata, Selmo , /abito afsunto all* Impero , c da lai fenz*-* rveruna ragione infranta, Che egli , e la Republica rimane/sero nel dominio di ciò , che pofsedeano allora , Ch' ella /olamente fo/se obligata alla re/litutione di Sopotò, V rvno, e l* altra , rvicendeuolmente i prigioni , e i Capitali fermati in guerra e che per cibo non meno d'intere/se , che di alterezjz* à ejuei barba-ri , fofsero loro contribuiti trecento mila Ducati in tre anni , cento mila al-/’ anno , Succeduto Io fìabilimento di quella pace circa la metà dì Marzo , inuiò il Bailo à Venetia vn fuo figliuolo, c’haueua>> feco ? à portarla . Capitato egti qui nel più brieue termine»