LIBRO VNDECIMO, 539 .che ne fece cohfeguitare gli effetti . Spedigli Martino d’ 1629. Aragona con cinquecento Caualli , e quattromila Tedef-chi j e con quefte aggionte forze contò il Duca vn efer-cito di ventimila Fanti , e di fei mila Caualìi badante * - t0 pe'l numero à poter rendere contra Richeliù , e per la*-qualità della gente groifa parte Alemanna , e Spagnuola proprio per tener in briglia , & in douere Io fteifo Emanuele fempre , che gli folle venuto fpirito di preuaricar ancora . Preparatali il Gouernatore in tal guifa la menfa^ intricati nel Piemonte i Francefi co* Sauoiardi , e fatto , che il Cardinale fi fofpendeiTe nel corfo in vn fito forte predo à Pinarolo , fuppofe opportuno quel tempo, per n 9atttrr. tentar di nuouo a tutto tranfito 1* occupation di Cafale Premendogli infinitamente l’ Imprefa , vi fcelfe trà tutti JBilippo Spinola , fuo fìgliuiolo , e ve Io fpinfe poderofa-mente accompagnato . Quelli in andandouis’ impadronì di Pontedura , e di Roflignano , nulla , ò poco elTendofi li doui , p-rencie Pon- difefi li Franceil * che v* eran dentro , & accoppiato final- J;; mente infieme tutto I* efercito , andò dirittamente a pian- , * tare il diuifato aifedio. Ardeua in tal guifa da tutte le parti tremendamente la /’ àjfidio . guerra . Il Cardinale , trattofi improuifamente fuori , oI-( tre alle Valli & agli altri Luoghi, che hauea già trà i Con--, torni di Pinarolo occupati , s’ impoffeffò del marchefato di Saluzzo . Altroue il Rè penetrato con poter’ eltremo di Saluta dentro alla Sauoia , hauea prefo Sciamberì , Metropoli di quel Paefe , con tutto il reftante , eccetto Monmiliano , che lafciò a (Tediato , e d’ indi condottoli in Tarantaiia ^ fcta/si* e fugatoui il Prencipe Tomaio , palio il monte di fan Bernardo , non più trouando , chi haueife forza badante e«*** per opporgli!!. />^r,JF- 11 Pontefice , ripieno di timore per fe deffo , ed infocato di paterno zelo per l’ vniuerfal falute , il armaua da va canto in difefa , e facea dall’altro affaticare i fuoi Mini-dri , per introdur’aperture di componimento . Suppliuano à quedi officij Pancirolo , e A$azzarino appieno ; ma per predarui ancora più grane , e più rifpettata la mano , fece un’efpreifa fpeditione in Lombardia del Cardinal* Anto- Antonio iti nio Barberino , fuo Nipote . Quedi s’indirizzò prima in Aleiìandria , doue allora trouauaii lo Spinola , edouean-^ co, per feco abboccarfi, andò con altri Minìdri Spagnuo-li , il Marchefe di Santa Crpce . Pafsò infecondo luogo a