LIBRO VNDECIMO. 517 prauenne , per cui gli parue di conuenir', in vece di Sufa , andarfene dalla Linguadocca in Parigi , e di farli feguitar’ iui à poco dall’ ifteffo Richeliù . Bolliua- Chi papa no altilfimi difgufti tra la Reina Madre , e ’I fratello Pat,gt' il Duca d*Orliens , tenendo ella , come prigioniera ^ nel Dofco di Vincenna la Prencipeffa Maria , nomi-nata ancora , per impedire feco le nozze . Luigi ad oggetto di mitigar* Orliens in parte , mandò vn’ ordine , che folle lafciata la Prencipetta medefima in_» libertà , con efpreffa prohibitione però dell’ accafa-mento fenza la volontà della Madre . Ma fpeffo auuiene , che per accordare infierne due contrarij , vie più fi discordino . In vece di raddolcire , maggiormente efacerbò il ripiego amendue li contendenti . Si aggrauarono egualmente , 1* vna del rilaffo delia Prencipeíía ; 1* altro della prohibitiua conditione aggiuntai >• onde ancorché fodero nel relto trà loro auuerfi , li concordarono nell’ odio , e nell’ inuettiue contra il Cardinale , che ne pretefero I* vnico autore . Orliens allontanatoli dalla Corte , e trasferitoli appretto al Duca di Lorena ¿ tramaua quiui conci-tementi i e quelle furono le cagioni , che diftolfe-ro , come già dicemmo ‘, il Rè dagli affari dell’Italia > e che 1’ obligarono à reftituirfi frettoIofamen-te in Parigi. Non mancò però di applicami , benche lontano , la mente , e i rifleilì , per procurami rimedio . Mandò à Chrichì nel Piemonte il Signore di Razi-lier , con ordine , che doueffe far* intendere al Du-ca Emanuele di non più differire à preftar il douuto vn'efprejf* adempimento allo Habilito accordo ; e che d’ indi ' condottoli à Mantoua , e confolato , ed incoragito il Duca , eccitafse da quel luogo la República a_, non rallentare I* opere ; à non retrocedere da’patti , già zelantemente intraprelì 5 e fopra tutto , a impedire agli Alemanni gli accefli nella Valtellina . Dopo fpedito il detto foggetto con tali incarichi , conobbe , che non giouano le femplici parole negli vrgenti cali . Vide anch’ egli » e gli confiderò etian-dio 1* Ambafciatore Soranzo , 1* inalterabile ollinatio-ne di Emanuele a non efeguir 1* accordo ; la diffr Ggggg col: