LIBRO QVARTODECIMO: 645 che fi ¿r ma ile il Papa, come dianzi à tal* effetto Io haue-. ua la Republica follecitato per intimorirli , e diuertirli , ^ iìimò ella à quelVhora, buon configiio di adherire alla già propofta Colleganza, comprendendoui dentro gli altri Pren-cipi Italiani , affine di poter’infieme reiìitere contra quella delle due Corone, che rimanilie fuperiore all’altra; onde, efsendo già ritornato alla Patria*il Nani, ipedì pur’in Amba- Angelo Con iciatore tìraordinario à Roma Angelo Contarmi Caualiere e Procuratore di San Marco di gran virtù, ed efperienza *?■ma■ ornato. Migliorarono in tanto le cofe di Cafale à fegno , che^ m?.w in vece di vna dubitata prcita caduta potea fperariì, fe non di Cajalit - di più , qualche dilatione almeno , Haueua il Capitano , difenfore con la fua valorofa direttone?, con anìmoie for-tite , e con braui foiknuti aifelti , fatta refpirare in gran parte la Piazza Erano di già fuaniti i concerti, che pro-ìcffaua Leganes di tenerui dentro . Più contaminati non fi temeuano i Popoli 5 e la Terra di Roifigliano , che, per megiio facilitar' l’occupation di Cafale , haueano attaccato gli Spagnuoli , parimente con gran coftanza fi difendeua. Non oitantì però quelle valide fperanze , non piacque al Conte di Arcourt di più lafciar'à difcrettion dei tempo , e v degli accidenti , quella iajportantiiima Fortezza . Pensò decidere il tutto in vn fatto , e in vn punto folo . Raccolfe • infieme il pieno delle genti Franceii, e Sauoiarde, che potè raccogliere . Numerolie di fettemila Fanti, e di tremila cinquecento Caualli , e con quelto eiercito 5 e con dieci • , pezzi di artiglierie accompagateui , li gittò dirittamente^ alla Marchia, verfo quella volta, l utto ciò , che perfuafo rfa„ce/rv. hauealo all’ardita Imprefa,armato , che fù fopra i luòghi, trouò pronto conforme al iiguratoii ; difordinati , confai!,, fparfi dilatatamente i nemici, nè più in tempo al repentino afìako, di poteri! opportunamente ricongiugnere , Occupate fubito alcune Colline , piantouui alcune artiglierie_j fopra, e furiofamente principiato dall’alto à batterli, stor-zolli tofto vn poco indietro à,ritirarli . Allora con quello fpianatofi fentiero aiTallili con tutto Tefereito . Fecero eiii negli vrti primi qualche refrlknza, ma foprafatti, e lquar-ciati , e datifi alla fuga , ei libero Cafale d’afsedio ; ne fue- Ejowgo nò fu’l Campo circa tremila tra Spagnuoli, & Alemanni, * e s’impofsefsò delle munitioni, e aelle artiglierie. La liberatone di Cafale, dietro, a cui a^ndò in confeguen- Qjiqqqq za