LIBRO QV AR TDD £ CIMO.’ - ^7 bilirono di vnitamente muouerle à danni del Piemonte , e ^ quanto alla diuifione degli acquifti , rimafero d’accordo , 1 * che li fuperati con la forza , fi depofitaifero nelle mani de-, gli Spagnuoli* e che gli ottenuti di volontà, e foifero d’am-bidue fratelli. Ricercaron’anche l’Imperatore perche vi entrale per terzo ; ma troppo implicata la Maeiìà fu a ne’ proprij trauàgli della Germania , ricusò adherirui ; folo contento® , per fodisfar’à detti Prencipi Sauoiardi in qualche cofa , di dichiarar nullo , et inuaiido il tefìamento del Duca Vittorio , e defìinò efiì alla tutela , & alla cura del comun Nipote bambino . Occuparono per prima«» Imprefa.Tgli Spagnuoli Cenciose Jomafo,. maggiormente dilatandofi , fece iì medefimo di Chiuas , di Moncalieri Incura, e di molti altri Luoghi. Auuicinòiiì poi con que- lli progredì à Turino , ma benche la Tua comparfa vi muouefle dentro qualche fauoreuole tumulto , conuenne in ogni modo fenz’ altro effetto retrocedere mentre 1' hauea il Valletta opportunamente proueduta di buon preiidio. Suà-niia , che fù à Tomaio queiìa iperanza , gli ne riufcì fe- .. jicemente , vn’altra . Accompagnatoli col fratello ; volontaria lì arrefe loro la Terra d'Aiìi, e gli Spagnuoli vi occuparono la Cittadella , e nel Mnferrato oMoncaluo , è„i Trino , con fommo pericolo del/a Piazza di Cafaie , fe Candales con ottocento francefi non ia foccorea . Andarono in oltre fuccedendo degli altri fatti . Ricuperò Chieri , e Chiuas il Valietta . Vinfe il Cardinale Villa franca , e Nizza . Ma ottenne molto più d’ogn’altro il Prencipe. ioma-fo . Cortincuando con l’occhio all’acquifìo di Turino , lì tolfe vn giorno improuifamente dal Campo con duemila.» Caualli, e mille Tanti, e peruenuroui, ed alTalitaui la Cit-tà di notte , icrtigli di felicemente forprenderla. Corfo Leganes , per partecipar anch’ egli deli’ acquifto, vi entiò faftofo , e volea fubito afsalire la Cittadella , in cui. s’ era la Duchefsa frettolofamente faluata. Ma non facilmente fi accordano due , egualmente di vna cofa mede-iima defiderofi . Troppo auidamente bramauano d’impof-feiiarfi di Turinogli Spagnuoli , ed i fratelli Sauoiardi per procurarne l’acquiifo iniieme , Cominciò ad entrarui dimez-zo la difcordia ; arma tra i Confederati , che quando fi sfodera , è molto più acuta , e tagliente delle nemiche mede iì me . Si auuidero i Sauoiardi , che di compagnia col più forte , altro non è il guadagno, che vna riferuata pe.- O 00 000 dita.