*44 DE* FATTI VENETI / perche comprendono in effe quelle ancora del nofiro dominio . Che dubbio ' dunque di pericoli , tutti ritrouandofi in un folo corpo , e in 'vna fola fortuna ridotti ? Già lagrintarfi le Mantovane miferfe per proprij languori della Republica j e già preuederfi la caduta di quella città una imminente commune ruina . fslon dar fi maffime immutabili pei Prenapi , fempr? anch'effi foggetti tjfendot a variar con gli accidenti li penfieri , e ri folti tioni 5 onde ne anco poter pretender da noi malli ma tnuari abile quella repu-r gnanzjt , di non impegnarfi in guerra aperta 9 fenzj. l'armi prima impegnai eui della Chrifliamjfima Corona. Ora non più effere le prefetti emergenze quelle di allora . Non più in quella pop tur a la Francia ritrouarfi . "Non più da noi [occorrerfi il Due# fon foli muti denari9 b con non conofciute militie , elle oramai fenzjt ri? [petto veruno introducendofì di continuo in Mantova , e liberamente [offendo a infanguinarsi con gli Aujlriaci, già fatti publici nemici. Terttfit parsi dunque in vna fola volta tran agli , e non più attendersi , che lix foratisi coloro , 9 con la pace , 0 con la guerrq dalla Sauoia , e dal Pie-monte , vengano tutti in vn formidabil corpo à prender Mmtnua , gid. ¿n atto di cadere da fe medesima , e penetrando , e decorrendo fafìosi * e fieri in queflo flato a perder noi sicuramente allora ciò , che al pre/ en-V 3 noti potendosi con certezza vincere s fa pauentare con gran rifcbia ma gran tentata vittoria, Corte , e poche fono quefte linee , in riguardo delle-» molte, e lunghe, che tiro con grande eloquenza il Folca-rini , per giugnere a colpire nel più faggio intendimento, del Senato (opra la gran vertente materia . Ma Qiouanni Nani , Sauio anch’egli del Confilio , e di contraria fenten^ za, non lafciò la publica maturità, fenza molte pondera-, te rifjeifioni. etluar,0 ^on eH er ladeuole pnffo alla fapìenzjt dei Confulzi, e dei decreti s Jidovati- lo gittarsi dentro alle fiamme , per volerle eflmgueye . Ardere da loro fleffi tra le mijerie , e la pefie dentro à. loro Pofìi t e Quartieri gli Alemanni , affediando Mantoua , e doti er efsere, alla fi ne quell'incendio nelle loto. proprie “vi fcere vn mi fero , inevitabile confumo, Lafciarueli dunque vilmente perire a defcrittion del tempo , ch’eia vo~. ragine di àgm fuflìftenz^, ne. porgersi loro con troppo ardenti destderij materia con cui pofsano far’arder, gli altri . Eftinguersi da [e fìefso fenza no-drimento il fuoco 3 e valere ad innalzarlo , più altamente , il folo premerlo , o toccarlo . Ardere , e vero , Mantoua ancora tra, le penurie , e la pftt. . Ma i fovuegni fumminiflratili fempre. dal Cqmpo Veneto d ogni prouisione , Juperare foprabbondantemente gli foprabbondanti bi fogni, i e con le remi!sioni continue di viue militie efter si compenfate I eftinte: conferva-toni vn valido presidio ,• ne mai hatter potuto gli acquartierati nemici vyt"