i8* DE’ FATTI VENETI 1582 che s’hebbe della fua affandone . Fuui eletto in SucceiTorc^ S£/Ì- Nicolò da Ponte , portatemi da que' gran meriti, qui noru bifognofi di ridirli , già effendo fpiegati in fante attioni , da lui predate infigni in leruigio della Patria. Parue, che anco il Cielo ne rimuneraffe gli aufpicij con U benedittione , che li godè d’ vn’ intera pace negli anni da lui viuuti, e con l’opere molte, che fi fecero à Venetia religio-fe , e pie , Furono inftituiti li due Seminari} , l’vno in Gattello , l'altro in San Marco > digiouani Chierici, per allenarli nelIe^ fvLHL buone lettere , ed oitimi codumi . Si erede alla Giudeca Ia_, Chiefa , e’I Monaftero delle Cittelle $ in cui fi ricourano , e cuftodifcono , contra le iniidie del Mondo, pouere Vergini , fino, che giunte in adulta età, fono poi honoreuolmente prò-uedute ; e fi edificò in queft’anno il Tempio , dedicato alla.» ' Santiilìma Croce . Frà quelle deuote dimodrationi , hebbe occafìone la Republica di efaltar’anco la fua grandezza inge-nerofi trattamenti, Maria d’Auftria, figliuola del già Imperatore Carlo Quin® to j moglie Vedoua del morto Mafiimiliano , e Madre del Regnante Ridolfo , volendo paffare in Ifpagna , chiamata* ui da| Rè Filippo fuo fratello , fe ne venne per lo Stato Veneto ; fù incontrata 3’ confini del Friuli da quattro Ambafcia-tori , Giouanni Michele , Giacomo Fofcarini , Paolo Thie-polo , e Giacomo Soranzo , e per ogni luogo venne reggia-mente fpefata , ed accompagnata . Il Duca di Gioiofa , Cognato cT Henricp , Rè di Francia fù fimilmente trattato con ogni termine di honore , ¡e grandezza ; Montato à Ghioggia da quattro de’ primi Patritij , Benedetto