524 DE FATTI VENETI ^trc a^€ Terre (opradette occuparono - Pontemoli-no , ed Oftia ; e occorrea fouente , che da tante eftefe , e voraci fiamme ne volaffe qualche fcincilla—. anche foprà quelli Stati Veneti j fpenta però valoro-iamente Tempre da’ Cappelletti à Cauallo , e dalle genti del paefe , che accorreanui pronte . Rimaffe per anco vn' altro ripiego , fé non per : impedire , per diferire almeno 1* attacco formale di Mantoua »• onde potette il vicino Inuerno combattere in tanto co* Tuoi rigori meglio , che con Tarmi , T-efercito formidabile Alemanno . V’ era vn Luogo detto , il Serraglio , circondato da Paludi , e non molto lontano da Mantoua . Prima confìglioifi di (ottenerlo j ma poi coniideratoiì dal Duca di troppo largo , e (patiofo giro , ri-folfe abbandonarlo , più apprezzando Ja conferuatione della gente , che vi fi farebbe ineuitabilmente perduta , che il bene della confederata poca dilatione. Scorrendo perciò P inimico Efercito libero , e fenza impedimento in ogni luogo , rimale efpofta la Città di Mantoua , per primo , e più rileuato fegno à quegl’ impeti . D’ intorno la circonda vn Lago , Dt/crhtìe- fuggeritoui dal Mincio , fiume che fcaturifse dall* al-frìdì'ns- tro Lago famofo di Garda , e che fendendo per mezzo il diitretto di Verona , e paiTando per la_* Fortezza di Pefchiera , e (correndo per lo Mantoua-no , vaili alla fine à (caricare in Pò . Lo (lagno di quelle acque , con molte Paludi d’ intorno , fi diftende , per lunghezza , circa venti miglia » e per più di due mila palli in molti lìti per larghezza fi dilata . Quiui nel mezzo giace Mantoua , infardata da muraglie antiche , di giro poco meno di cinque miglia ; ma dal Duca , con grande indu-lìria , ed ingegno , in forma allora moderna , e perfetta ridotte. Communicafi con la Terra ferma per alcuni Ponti di Pietra , e di Legno . Due , trà gli altri * di maggior lunghezza , doue più fi allarga la Città dal Continente ,• vno andando à trouar il Borgo di San Georgio , poco difeniibile , ed à cui il Caftel- lo fi congiugne * T altro il Porto , forte per fe lteffo , e perche haueualo parimente il Duca coftrui*