LIBRO TERZO. 141 ua di quefte efcufationi interamente fodisfatto , còsi anche T altro non viueuadeidi lui peniìerimeno diffidente . Hauea fem- 157 pre temuto Carlo di qualche fopralafcio nella Prouenza, e maggiormente gli n’era crefciuto i! Uguaglio , quando intefe, che Don Giouanni più non douea patfar in Leuante, ma trattener il à Mef-iìna. Quetti vicendeuoli foipetti dunque, ben conofcendo il Ponte tice, che haurebbero impedite le fueinferuorate diligenze, lo perfuaderono à mandare anco in Francia Nicolò Ormanetto , EÀ Vefcouo di Padoua, perche, bencorrifpondendoiì colSaluia- £rran' ti, faceffe tutto ilpolfibile, per riconciliare gli animi. La Republica , che più interellata , ed in confeguenza più bramofa di acquetare quelle differenze , più torto preuenne , che ne feguitaile l* efempio dei Papa . Fece millione pur’ ella di due Ambafciadori alle predette due Corti , Antonio Thie- a*»*. polo un’ altra volta in iipagna , e Giouanni Michele in Fran-eia , e commife loro di operare , e di atfaticarii in confonan-za, e corrifpondentementecon quei Apoitolici Miniiìri. Ma in mentre , che fi andò trattando, differendo , & impe- in Francia dendofrài Prencipi Chriitianiciò , che fidoueaconchiudere, e 7,7//%-intraprendere molto innanzi, già era vfcico Viuzza lì JaCoitan- pf“ciÌÌ? podi mutare gli ordini al fuo Generale, efcatenarlo fmalmen- orJii, teda Corfu, e da quel noiofo foggiorno , giàche Io attendere jjj»» * di più gli bpagnuoli, protettaua certo l'eccidio, e lo andar’in- / Armiht contro a’nemici con 1* Armata fola della Republica , fi azzar-/!aua^ daua almeno. Gii fcriiie, che Cubito ritornatoli ^oranzoda Mef-iina, iolo, ò iccompagnato con Don Giouanni, douelieinogni modo fortire dal Porto, cosi per porre po iibi lineate al coperto i proprij Stati, ei proprij Sudditi depreiii, come per combattere ancorai nemici ogni volta, che la troppa difparità delle forze non gl' intimale iicura la perdita , e lo coltrignefTe à do-ueriìcontenere nella femplice difefa . Capitò queit' ordine al Fofcarini poco innanzi , che vi giugneiÌe il Soranzo eoa Iol, Marc' Ah. Galee, e eoa li prenarrati Capitani ; onde trovatofi affittito da quetto neruo importante maggiore, tanto più volentieri obbedì alla Publica prescrittagli volontà. Chiamò Subito à ConSiglio Marc’Antonio Colonna , e gii altri, ed efpofe loro . Lhe [e bene Don (Stonami era con tutta, /’ Armata rejlato addietro , ad ogni modo non douendo il tutto , che non può ottener fi t porre in non cale pie^”^r\ parte nemici.