495 DE FATTI VENETI buon’ effetto , fe non in quanto , che Niuers maggior^ 1628. niente dimoftrò in tal guifa il douuto fuo rifpetto alla Maeftà dell’imperatore , e che potè in tanto differire ancora à dichiararfi fopra 1* infiftenza del Dottor Foli,»*«* pis !• Prima fù riceuuto Rethel à Vienna nell* ifteÌTiu conditione di priuato , con cui già venne riceuuto , e vi fi trattene il Vefcouo di Mantoua . Le rifpofie dategli pofeia dalla Corte , ad altro non mirarono , che ad introdurre in Cafale gli Spagnuoli , e torre il Monferrato al Padre , onde li trouò corretto ben preito à ritornarfene à Mantoua , fenza confeguire di vantaggio . Mancata quefta fperanza à Niuers , andò pur-ancora ruminando qualche altro ripiego , con cui potette ritardar le cofe fino a tanto , che giugncilero in mentre gli fofpirati auuifi di Francia della fuperata^ Rocella , onde difoccupatefi colà quell' armi , foifero vna volta à folleuarlo da tanti languori , e pcrturba-tioni , già trouandofi circondato in Mantoua , e fuori da’ nemici 5 perduto il Monferrato > ridotto agli eiìremi Cafale ; l’armi della Germania vicine , e ne-ceiiitato da feueri Comandamenti Cefarei à disfarli di crcpar- Duca , di Dominio , e di Poteftà . Fù la fua nuo-ua propofitione , di non mofìrarfi alieno etiandio da qualche permuta , per conciliare infieme la fua fuifi-iknza col decoro , e con la fodisfattione dell’; Imperatore , fopra che Monfignor Scappi , Miniftro Apofto-lico , e difpofto al bene , raunò in Piacenza vn par-ticolar congreffo . Ma con la folita coftelatione , mi-feramente cadde ancor quefto . • Non volle per neifun modo acconfentirui il Cordo- # caduti ' i y* > » ua , e ne cohonefto la negatiua , adJucendo , di non poter difeendere à partito alcuno , fenza la celfione , ò volontaria , ò sforzata di Cafale alla Maeftà di Cefare , oramai troppo impegnato , fprezzato , e_> difobedito . Solita finalmente la fortuna , dopo ridotti gli huomini fopra gli orli vltimi dei precipitio » di fporger loro la mano , per far maggiormente vedere la fua onnipotenza , parue appunto , che in_, quelle eftreme neceifità , così facefse con Niuers, Cominciarono i Monferrini à non più temere gl’ Ln-commodi , ed i pericoli , eh’ erano grandemente ac-crefciuti loro , per introdurre nell’ aisediato Cafale foc-