:i6 DE* FATTI VENETI \ # * A M »— - ;.£ • * v l’era difficile, e renitente dianzi dimoftrato, parea più anco? ra , dopo partito di qua il Chiaus , con Pintimatione publi-*579 cata della guarà . Si sfoderaua di mezzo via de’ maneggi qualche nuoua differenza; OppQneaii da’ Miniftri à tutto , e porgeafi ragioneiiol dubbio, che fi defiderafse più tolto di ftar? ofseruando gli altrui pericoli r che di mifchiaruifi azzardo-famente dentro. Deliberò per tanto il Senato di fpedire à Cefare medefimo yn’ Ambafciator’ dtraordinario, e vi prepofe Gia-siiZl conio Soranzo , Senatore di rimarcabile, e profonda cogni-XX/L j;ion£. Mottrò in ydienzaia Maettà fua di arrenderli alle in-toràc'fa- gnuatjonl eflìcaci dell’accreditato Miniltro >• ma lo facefse, ò per interporui lunghezze , ò pure, che in effetto ftimafse^ rifili. conferepte la jrKolutione, prefe tempo à determinarfi in vna_» foluerfi. Pietà, che hauea già intimata in Spira, doue , con la prefen-za dello ileffo Ambafciator Soranzo , fi hauefse potuto pervadere i Prencipi, e Città libere della Germania , d’entrare ancor’ efse in lega , e di fomminiftrare que’ foccorfi , eh’eran necefsarij, per ben affrontarli contra vn’Imperatore de’ Turchi. Mentre il Senato così inlìfteua con Cefare Maffimiliano , f "!/’*> Pr?fsaua nello ftefso tempo anche il Rè di §pagna , perche^ facefse oramai obbedire il Do ria agl* ordini fuoi, che già te? SiTir neva , e vnir tantofto la di lui con P Armata della República. mus.- Ritardauafi nondimeno artiiìciofamente ancor quefto. Pro-? e ritardi 'curauano quei principali Miniftri d‘intorbidarne il decreto . 'TJ/mì. Introducano , che prima, che feguifse la detta vnione , fofse necefsaria la conchiufionc della lega in Roma , per faperfi le mifure , le forme il comando nè tralafciauano di fpargere ancofemi di gelofie, e di doppie intentioni della República. Si affaticaua grandemente il Papa , e per la lega , e per la congiuntone delle dette Armate , e ie pur la lega non fi ha-/"• * ueife potuto conchiudere così pretto per i molti punti, ch^ controuertiuano , iniiitea , che almeno fi pubiicaffe conchiufa con quei Capitoli medefimi, che s’erano praticati dej trenta-fette contira Solimano, onde la voce intimoriffe i Turchi , ed eccitaffe Í Chriftiani à preftar’ aiuti, & a porgere la mano ad vna caufa di tanta pietà, ed in cui ogn’ vno vn tanto interelle teneane. Ma fe altroue pretto à Prencipi ftranieri trouaua la República con gli offici j, e con gli impulfi lungo , e difficile il tutto ; ben con altrettanto zelo , e prontezza contribuiuano i Cittadini, ed i Vaffalli di Venetia , e del Dominio , le proprie foftanze, c le proprie vite, in aiuto della fede , deila_, 1 /-V **