432 DE f ATTI VENETI. 1^21 defiderij • Vfcirono in Campagna , in numero , di circi-. Tei mila , e benchc priui d’ogni cognitione , ed ifperien-za militare , credendo , che l’impeto folle regola baitan-3 per poter vincere , entrarono nel Contado di Bormio , diuifì in tre corpi j Io feorfero poco meno , che^, forfenatamente , ed assalirono , e s’impofsefsarono di più Fortezze . Ma ben predo conuennero auuederfi , che le_» cofe difordinate , e violenti , non fono dureuoli . Tormentati dai Cannoni del Caitel di Bormio , furono co-ftretti à torli più che in fretta dalla Terra , per inferamente non perirui ; & vfeito fuori del Cartello medefimo il prefidio , e nell’iftefso tempo vrtati da mille cinquecento Fanti , che T Arciduca Leopoldo , allo rtrepito fen- S ucci a ti- tito , fpinfeui contro per Io Tirolo , ne rimafero molti , e molti tagliati à pezzi , e vi rimaneano tutti , fe noa fopraggiugneaui la notte ; che die’Ioro fpatio d’imbofear-fi , fuggire , e ritornare tofto à loro domicilij . Andò fu-bito il Feria incontro à quello profpero fuccefso. Fece marchiare più /quadre nella Valtellina , le quali, fs.u!“,) vnitefi con I'altre , che già v’erano , e ritrouate tutte le_* do Are tdu vie libere , & aperte , prefero Chiauena , la Valle di Partenz , e molti altri luoghi deil’Agnedino e dello dieci Deritture . Mà nè qui meno fermaronfi le Auftriache Imprefe_* \ Ridottili li Grifoni in Coira , per trattar de’loro precipitati intereiii , quiui il accollarono le genti dell’ Arciduca Leopoldo , alla fola voce di che auuilitofi quel Popolo , apri le Porte , e fi arrefe loro , con la riferua però de’ fuoi diritti , e principalmente di libertà di coscienza . Fermati , che furono quelli fodi fondamenti , Indiarono l’Arciduca , e ’1 Feria à meglio ancora ilabilirleli per progredire . Fece trà I’altre cofe Leopoldo erigere vn Ca-mtk Hello verfo Regatz , affine d’intercludere agli Suizzeri la ognutìt fìrada in foccorfo de’Grifoni j e ’1 Gouernatore mandò vn \fcrfiT buon corpo di gente à confini dello Stato Veneti a no , perche il fofpetto de’propri j Stati impedilfe di penfar’all' altrui difefa , e fortigli anco bene i’ intentione , poiché fù coflretto da ciò il Senato à rinforzare i prefidij delle Città di frontiera , & ordinare al General Paruta , che fi accoltane loro in vicinanza con l’eiercito . Era obligata^ la Francia à foccorrere i Grifoni per tanti impegni , che