LIBRO SETTIMO,	*35
di punire i rei . Nulla del gran cafo della rapiti Galea , 1614 del martirizato Valiero , e nulla di tant’altre commette in->;£?;; giurie , e proditioni . Tutti li di lai gaftighi , e rifarcimen-ti fi riilrinfero à nuouamente proporre negotio al Generai Veniero , e in tanto , che correffero i maneggi , il douef-fe ritirar l’attedio Le rifpofle del Senato furono.
   Che già compoflofi il tutto , non ‘V'era bi fogno , di nuoui trattati , ma ài efecutione . Che feueramente fi pttmfsero gli [prestatori , e 'violatori della parola , e della fede d'<vriimperatore atigttfìo , che ciò adctnpitttofi t fi farebbero allora ritirate prontamente l’armi .
  Dopo tali ragioneuoli efprellioni ciò , che operò Echem-bergh , fù quello . Si trattenne in Segna qualche giorno ancora , e per quello poi fi difeorfe , pofe le mani fopra le robe , già trafugate dagli Vfcocchi neirifole d’Oilero , e di Pago , e fe ne ritornò con effe in Croatia . Mentre,che nella Dalmatia , e nell’Iilria andauano quelli emergenti torbidamence accadendo ; E che Antonio Giurano , Capitano in cfuZ°„T Golfo , fentendo le continue impertinenze degli Vfcocchi , sbarcò trà Laurana , e Volafca , infultando , e dannifican-do il paefe , sforzato più fempre il Mendozza dagli ordini di Spagna , replicò al Duca fcmanuele gli vlcimi protetti , perche oramai fi rifoluette di deporre Tarmi . Non è il difar-mo , che vna volontaria foggettione agli altrui arbitrij ; Perciò il Duca , rifolutamente deliberato in fe fletto di noru farlo mai , non fi difarmò ; maggiormente armoift, c paf-fato in Adi , & iui raccolto Tefercito , fi approntò bene allenito alla marchia . Trouò/fi allora Mendozza in alato di non più efeguire le reali commilfioni con le fole parole, nulla rifpettate . Pafsò la Sefia con tutte Tarmi , ed auanzatoii verfo Emanuele , pure ancor iperò , che la fola voce delfuo fmUs^ muouimento , e del fuo pattaggio oltre al fiume , lo documentale , & auuertiife à ritirarli . Ma non coniìderolio il Duca , che folo con Tallontanarfi da lui, per non incontrarlo , e non oppoilo , meglio profeguire . Pafsò altroue fa*
Sefia anch’egli ; Trattoli nel Nouarefe , occupò Paleilre i feorfei Contorni s Afportò feco riche , ed importanti prede , e fi andarono gli vni , e gl’altri poi tanto danneggiando , che poteafi dire , che l’armi di Spagna , e di Sauoia^ combattettero iniìeme del pari , e fenza differenza , Si arrogano facilmente li Potentati maggiori , come fue proprie le offefe , inferite da minori à loro eguali , parendo comune l’ingiuria , e denigrato comunemente il rifpetto . Non piac-
                                               que