LIBRO PRIMO. 29 Veduto poi , che andauafi accodando alle Saline , e che_, quiui, come luogo più opportuno , eproffimo, per attaccar I57o Nicosìa , & anco Famagofta, facilmente approdar potei.» , concertarono tutti colà di trasferirfi , e per quanto fofìe loro 'La ftato permeilo aiirontarfele. Si era il Baglione già fermato in ZfÌlZ-Famagofta, fupponendofi la prima attaccata; e trouauafi in "• Nicosìa il Conte di Roccàs. Quefti fù il primo à lanciarli fuo- « ri, ieguitato da ioli trecento Caualli , non hauendo potuto Fatnagoi* raccoglierne di più ; da cento Archibufieri Italiani monta-ti anch’ effi , e da Lazaro Cocapani , & Antonio Beret-oJìaruL tino , Capitani d’ efperienza . Fece il medefimo da Famagofta il Baglione con trecento pur Archibufieri à Ca-uallo , e cento cinquanta Stradiotti . Gli fi congiunfe da Baffo Pietro Roncadi , Caualiere col rimanente delle genti , da lui comandate , e tutti fi auuiarono verfo il detto Luogo delle Saline . Era il lor penfiero di attaccare , e_> combattere i Turchi alla sfilata , e difordinati , sbarcando ; Mà una voce corfa , che oramai lo haueiTero fatto S'f in gran parte , e che non più fi potefse arriuarui à tem- gii sbar-po , conforme al difsegno , li coitrinfe à cangiar propoli-""' to . Confiftea nelle militie con loro mifte , il più efsen-tiale prefidio delle due predette Città . Toglierle da quelle più che neceilarie difefe , per farle mifera mente tagliare à pezzi in un’ imprela , già diuenuta impoliibile , non lo poterono fcegliere per buon consiglio . Si rifolfero tutti di vn parere di patientare alla fatalità , e dì ritornar-fene addietro , come anco immediate efeguirono . Or’ ha-uendo eiìettiuamente approdato i’ Armata Turca alle Sa- 'nd“tr°' line , e quiui fermate 1’ Ancore , sbarcò , nulla impedita , nc combattuta , tutto 1’ efercito à fuo bell’ agio à terra ,* Si fparfero le Militie per lunghi tratti in Campa-£<■ r,„-gna , incendiando, vccidendo , e facendo Schiaui, e’I mag- tfZ7~ gior contrario , che loro opponeuaiì , era la troppa in- £**.*»• contrata facilità, dubitando di alcuna concertata infidi a-./' Mà tofto pur troppo fuanì loro ogni fofpetto , in vece«, d’ imbofeate 9 e d’ armi , atterriti i Popoli da quelle^ barbare incursioni , molti corfero à farfl loro volontariamente foggettì , ed oramai era precipitato il Regno in«, ogni parte in gran fpauento , ed in gran lagrime . Mu-lìafà però Turco , e prudente infieme , non meno rigido , per impaurire , che benigno in allcttare , fece re: E ilitui- mi