LI PRO DECI MO, 459 pre fauorendo , e rendendo inuincibile nella Germania Imperatore; Stante le quali non hauea più bifogno dell’al-trui forze colà in aiuto ne’più di togliere,nè diuertirle dall’ Italia. Molti eferciti , tutti poderofi militauano vittoriofa-mente per lui con molte acquiftate Città ; con molte rotte de'nemici , e con vna fpecialmente , in cui era flato vccifo.il Duca di SaiTonia j.diftrutto vn efercito di Prote-flanti ; ed oppreiie le forze del Rè di Danimarca , cho folo per ancora fi conferuaua fattionario de.U’ abbattuto ' , Conte Palatino . Acciò che gli ipirafle da tutte le parti la quiete , ed il contento appieno , fù facile anche il Turco à prorogargli la pace per altri dieci anni mentro infanguinauafi colui allora col Rè di Perfia 5 e tanto in ogni genere arrideuano alla Maeftà fua le profperità, che fino ottenne di far publicare Ferdinando trnelto fuo figliuolo primogenito , fucceilore nel Regno d’ Vngheriaà fe IteiTo , Potentillìme dunque l’armi Spagnuole qui nel Mi-lanefe à fronte degli Stati Veneti ; vittoriofe , e formidabili altroue le Imperiali ; la Valtellina confufa , e debole , e per ombra » e per pericolo maggiore , ìntro-dittifi à Coftantinopoli fegreti negotiati per accordar tra quella Porta , e la Spagna vna triegua * refi ite nondimeno , come fi è detto , la Republiea all’inftanze , & co^* alle eshibitioni dell’Ambafciatore bpagnuolo., e del DucaSf'*' di Mantoua , feco vmto , e ricusò in oltre il feruigio di ventimila foldati Turchi , che vn fangiacco negli iìedl giorni , mandatole dal £4 foia di„ Buda , venne ad offerir-]e ; per Io che però non vantò alcun merito , mentre.* anzi lo perderebbe , chi pretendere di acquetarlo . Sprezzando per tanto con Chriltiana , e politica bontà le affluenze qui della terra ricompenfauala con le fue gratie pietofe altrettanto il Cielo , mentre valendoli del pafso aperto , che le preftaua allora la Rhetia , hauea hor-mai fotto le fue infegne , tra le militie Oltramontano capitatele da quelle parti , e molte procurate oltramari-ne nelTAllìania , e nella Grecia, raccolto vn’efercito, eccedente il numero pagato di ventimila Fanti , e di tremila Cavalli . Ma benche tra tante , e tante cure fi trouafso la Republica intrepida à tutti gli accidenti , non poteuafi però negare che non fofse ftanca , e indebolita ; onde fcramofa di efsere vna volta in pace , follecitaua il Duca di Sauoia a girar , ò moitrar almeno di girar la falce a