L i H R O DVODECIMO, «i ficuro di Mantoua , ed in confeguenza del dominio Vene-liano , che già li trouaua fpogliato di forze , efpoilo , ed aperto »• cofe tutte che più sforzauano ad una fubita ritirata , che à porla dubbiofamente in confulta, e tanto più , .che già tutti i Capi quali iiberamenre fé ne efprimeuano* Ad ogni modo il General Sagredo volle conuocarla, non meno obligato à farlo dalla grauità dell’emergenza , che vi-uamente coftretto dalle commiiiioni, che teneua dal Sena-to, di douer’ appunto in limili preflanti vrgenze vdir fem-pre T opinioni , e i fenfì dei Capi da guerra , per deliberar poi lui con li due Proueditori in Campo , ò tatti tre vniti , ò per la parte maggiore d'eifi , ciò , che hauelTero filmato di miglior feruigio , e Scurezza allo ftato delle cofe, e della Patria . Chiamati dunque li due Proueditori col loro voto deliberatiuo , e col confuìtiuo li publici Rappre-fentanti , che fi trouarono allora in Valeggio , il Duca di CandaJes , e tutti gli altri Capi principali , al numero di dodeci ; egli ricercò , & ammonì ogn’vno à dire con ben ponderata maturità il loro migliore fentimento per la pu-fclica fuliiftenza , e riputatone . Tutti alla fine furono v- * i f \ / ' . delibera Dammi , che non fi douelse perder maggior tempo a trar fi fuori di quel debole, ed infoftentabile Ricinto / condursi in Pelchiera , ò in altro Luogo più munito , e forte, e quiui faluato 1* efercito , ed aiììcurato il dominio ì conti-nouar lungi ds pericoli à diltruggere il nemico co’difagi , con la pelle , e con le dilationì . Sentita il Sagredo quef-ta conformità de’ pareri , e Tentiti parimente della medesima li due Proueditori, conuenne anch’egli concorrerui, e tanto più ancora ne accrebbe la neceifità , e iollecitò hu rifoiutione, un’altra voce fopraggiunta in quell'ittefso punto , che fofse di momenti per comparire un aggiunto po-derofo efercito Tedefco della Valtellina , per accompagnarsi formidabilmente con i altro, < Prima si ritirarono le ardglierie ; si fecero in fecondo luogo ardere le munitioni, non più feruendo il tempo,per ricouerarle in sicuro 5 e poi diuifo il Campo , in due cor- D, pi > l’vno s incamminò per pefchiera, l’altro per Verona lafciandofi nella Rocca di Valeggio Cornelio Vimes , affine che quiui difendendoli per qualche tempo, e trattener doui l’inimico Efercito ; potefse il Veneto in quel mentre, fenza moleftia, e impedimento , Seguitare il fuo viaggio. Appena di la partiti , vi foprauenne il Galafso 5 il