LIBRO SESTODECIMO. 719 Beatitudine fua non ceffaua fporgergli ; Ma non potendo a dirittura la fourana volontà contendere , procurò di ** obliquamente farlo , feminando trà le Corone puntigli , e differenze , per andar*in tal guifa confondendo , e protra- %%“ar,im hendo. Già s’è detto, che l’imperatore , e’I Rè di Spagna haueano fatta la nomina deJlor Miniftri , perche ancor’ etti interuemffero nel Congreffo, e che fé n’era Bicchi dichiarato auuerfo . Ora per maggior'impegno , lì dichiarò con 1’ Ambafciator Cefareo , che farebbe coneorfo il Zio a de-pofitar Cadrò nelle mani di quella Maeftà , Fù ciò altrettanto aggradito dagli Audriaci , quanto da Francefi malamente intefo . Trattauafi in talguifa non più di accompagnarli ad altri, ma di efcluderli più tofto dal Congref fo 5 onde più fi andauano indurando le difficolta, e ve-deafi chiaro a prouemr’ il tutto dalle fperanze , che ancora concepiua Barberino in fe di felici euenti all’armi. Ma comparfo in quello ideilo tempo a Roma il Cardinal’An- c^,r tonio , fu opportuno , per defingannarlo de' mal fondati penfieri . Rapprefemò con la vma voce il vero dato deli-emergenze , gli ardui , i fanguinoii incontri , più pieg-heuoli alle perdite , che alle vittorie 5 le difolatiom , .Kappreftma ruine de’Paefi , e Popoli , le agonie , le miferìe i perico- il ; e conchiufe , richiedendo grand’oro , e gran genti , quando, non ottanti le tante rapprefentate caiamicà , fì voleiìe guerregiar’ancora . A relatione tale d’Antonio , che proueniua dal vero fonte , e da (inceri fenumenti , fù predato tutto il credito , Conuenne acquetarmi! anche^ Barberino . Per terminarti pretto il tutto , fi rimiie il de- ¡WST ciderne alla Congregation di Stato , e fù il gtudicio che^ fattoti di politiuamente ne leguì , conforme in tutto alla volontà ,stat’ dal Pontefice già efpreffa , della reditutione di Cadrò al Cbt dtlikera Duca Odoardo . Rimaneua per anco viua , e di non po-co impedimento l’eshibitione # che per inuilupar’i trattati hauea già Barberino medeiimo insinuato all’ Ambafciator Cefareo di farfene il deposito nelle mani deli’ imperatore; ma ciò pur* anche fopì la Beatitudine fua . Dilfe al detto Ambafciatore, che non erafl di quedo, che femplicemea-te difcorfo trà i molti ripieghi , che (i erano andati con-liaerando , non già per ferma propoiitione * nè finale impegno . Cofi fpianatofi ancor quedo impedimento venne confi- _ . a I * *, - ,0 v ^ ( ^ VtStt gnata finalmente al Cardinal Bicchi vna fcrittura . che di- data [crtt~ - * , . tur a,ti aie- enia- bdiptufii