¿38 DE’FATTI V E N JE TI dita . Anche vincendo alle forze loro rifletterono ; ondeJ 1639. prima di attaccar vniti col Gouernatore II a Cittadella, pretefero di meglio determinar degli acquifti, e principalmente di quelli , che , ò alla forza delle armi fue fole cedea-no , ò ipontaneamente, e diuotamente al loro nome fi hu-miliauano , affine di non conuertire le loro vittorie in vna dipendente feruitù . Tra quefti più Tempre inuilupati oggetti in Italia ; trà Je difficoltà , che per la pace , e per ia trìegua Chriltiana s’ incorftrauano al folito infu perà bili, e trà le contìnue moiette infiftenze alla Republica d'ambe le Corone , e deglii altri Prencipi , tutti a ¿ara anfiofi di accompagnarla à fe itelfi , vide il Senato affa fine*, che non fi conchiudeua da niuno , che ne’ foli propri] intereffi , e più , che fi andaua-no à lui approffimando le ruine , più gii altri vi fi allon-tanauano, . ITeliberatofi per ciò di ripararfele da fe mede-fimi , commife al Bailo di procurare co’Turchi, col mez-£;X£zo dell’oro , Taggiuiiamento, già che fcorgea cotanto dif-fìcile il ferro de’Prencipi Chriiiiani à muouerii in difefa . Efcluie , e prohibi però nelle CommhTioni iteife la refti-tutione delle .Galee Barbarefche , efprimente la confegna_+ di altrettante in cambio , ogni volta , che ne folle ricercato , come gli ne haueua già difcorfo il Cairnecan . incon-troifi per buona forte gran pelle introdottafi , e gran tumulti infortì nell’efercito Turco contro di Amurath ittefso, onde la fretta , eh’ egli hauea di giugnere à Co itami nopo- li , per. vendicarfi tolto contra la Republica , cambiò cagione ; nè fù più, per oifender gli altri: ma per difender f Fj et pari- i t medefimo . Compì d’indurJo maggiormente ancora à de-meme. flcjerar ja pace # vn’accidente mortale , che d’ improuifo aiTalilio , prouocatogli dagli fmifurati continui difordini , principalmente del vino , onde ricuperato à gran ftento , conuenne benche mfleffibile , e barbaro , mortificar ancor’ eiìo , con la deprella falute , la natia fierezza . Fù egli , che chiamò in vn congreiTo il primo Vifir , egli altri primi Bafcià , ch’eran feco nell’ efercito ; ricerco!(i de’ loro femtimenti , e dopo lungamente difcorfo fopra le conititu-tioni-dell’Imperio , concordo di preltar l’orecchio al ne-gotio , in forma però elata , e foiienuta , e fenza rallen-Mt>flr&n<ìo tar punto gii armamenti , cofi che potelle la Republica^ ,nar/.ar~ più temer della guerra , che confidar deila pace . Se però in tal guifa cercaua il Turco con Tarmi in mano , di van-