LIBRO QVÀRTODECIMO. 647 òcchio di Arcourt ogni lucida fperanza , Ma nel colmo de’fuoi quafi precipitati configli due cofe inforfero , che^ poteron folleuarlo , e reftituirlo alla primiera, intrepidez-A za fua . L’vna fagli fporta da’medefimi nemici , poiché anco in Cielo vn rigido afpetto di ftella , auuertendo i mali , illumina ai rimedi - Erano Tempre (lati contrarij , e difeordi trà loro , come già dicemmo , il Prencipe Tomaio , e* l Gouernator Leganes Ora più che più trà quei lunghi difaftri , e pericoli proruppero à intenderli mala« niente infiemc; à interromperfi le corrifpondenze , e vicen-deuolmente ad imputarfi di tutti gli eliti cattiui, che , ò e'i Prem ipt nel cercar di difenderli , ò nell'attentar di offendere , an-T"”"/ff dauan loro finiftramente occorrendo . Fu l'altra , vna confluenza continua di militie , che cominciò dalle Prouincie vicine della* Francia à filar nel Campo al Conte , e che_f facilitogli à frequentar’contra di Turino gli aiTalti/ à mortificar* , & à ribatterui le fortite , finalmente à violentar’ il Prencipe Tomaio à capitolar d*arrenderli a lui & ali’efer-cito. Furono i patti. Che in nome del Rè Luigi fojje riceuuta la Città , per rimpojTcjfarui il Duca jotto la tutela , e la Reggenze della Madre . Che le tnihtie Spagnuole Uberamente [e ne andafsero , e che potefse il Prencipe Tomafo trasferir/i , e fermarfi , dotte , e come fe pe fojje meglio compiaciuto. Valendoh dunque Tomaio di quefto accordatogli arbi- ;^f4Ì trio , fi porta in lnurea ; e quiui bramofo di poter conficu- ^ rezza trattar di fe fteffo , e delle fue riiolutioni , richiefe , e gli fu prontamente conceduta vna triegua per alcuni giorni. Dentro à quefto termine egli negotiò, non meno per la Spagna con Leganes , che per la Francia con Giulio Mazzari-ni,ipeditoui iollecitamente dal Rè à quefto iolo oggetto j ambi gareggiando con larghe offerte , l’vno per conleruar- lo , l’altro per vincerlo in fauore . Continouò à tenerli egualmente trà il timore , e la fperanza , per qualche tempo, con oggetto di ritrarne i più poifibili vantaggi ; quando già deliberato hauendo di fchernir la Francia , finfe con varie accordate conditioni di adherirle , e periuaie il Mazzarini adkerir aiìa à prorogargli la triegua per tutto Febraio , moftrando de-iW“* iìderio di tenere naicofta alquanto la iua riiolutione alla., Spagna. Coli continuauano in Piemonte le paflìoni, e Tarmi fen-za più fperanza di pace , nè particolare per TItalia , nè gene-