210 p £’ FATTI VENETI *595 hoftilità terreftri contra l’imperatore, e gli altri narrati Pren-, cipi, allelìiua vna potente Armata Nauale con gran dubbio, Auaì/a d' che indirizzare la potette nell’ Adriatico , per impadronirfi mento di Segna, Fiume , ed altri luoghi, foggetti all*Imperio, ed U‘u' habitad dagi’infefti Vfcocchi. Dietro à quefta moietta notitia iopraggiunfe anco vn’ accidente , che pofe in più molefto di-fturbo il Senato, narco Scorreua 1* acque Dalmate con la fua Galea Marco Grade-'SS^PÍgo, conducendo à Sebenico Nicolò Bragadino publico Rap->***’"■ prefentante. Dormendo egli vna notte fopra 1’Ancore , per continuare la mattina il fuo viaggio , venne improuifamen-ííftért-tt aflaìito da due Fufte , & altri Legni Turchefchi , che gl’ Web*, empierono invn fubito la Galea , gli vocifero degl’huomini, altri fecero prigioni , col Gradenigo , mal trattato di feri- * te , e col Bragadino infierne . Se ne aggrauò altamente il Se-indoim, nato . Ne fcrifle al Bailo , e gli commife , di viuamente do-ÌIupT- di vn tanto infulto , ed iniiftere , che foffero caftigati i "• rei, e reftituito ü Legno, e i prigioni, eh’erano già itati cotv-dotti à Durazzo, Nello fteilo tempo di queftì officij non fi mancò di penfar* anco alia guerra , & à rifentirfi del torto , occorrendo . De-liberoffi d’allenire vna grande Armata, e fi eleffe Giacomo Fofcarini in Capitano Generale , con trenta Nobili , Gouer-Ìr(Xp*' natori di trenta Galee , in aggiunta del corpo Nauale ordinario . Stana anco il tutto già preparato alla Vela, e s’era già coniìgnato il Battone Generalitio al Fofcarini , quando ven-! nero dalla Porta auuifi del Bailo in rifpofta , che non iolo guarirono la riceuuta offefa delle Galee , ma , fi come fpeifo la medicina applicata ad vnmalegioua , per rifanarne degli altri , fanarono anche il dubbio , ed il timore di quel pode-Pact • rofo Armamento marittimo , per cui hauea conuenuto la República entrare in trauagli , e in difpendi) , Portò prima, quanto alla Galea , vn* ordine rigorofo dei Gran Signore, ehe ii douefle incontanente rilaftiarla , infierne co’prigioni, e íüa Ti,* tutto il rapitoleiopras che non fiardifse di commettere più fi-prigioni > mili iniolenze , ma rifpettarfi li Vafceili Venetiani in qua-lunque tempo, ed incontro. Circa poi all’ Armamento Naua-%Zacn le » aflicurò il Bailo , che non era , per tendere nell’Adriatico , nè per moleitare altroue gli Stati di quefta República. Vici anche 1* Armata de i Dardanelli , comandata da Afsan jBafcià rinegato , prima nominato trà i Chriftiani , Scipione Ci-