LIBRO VNDECJMO ?oi che non poteua fallire l’intraprefa, come cofa, ch’era (tata eccitata tante volte da Veneti faggi configli . per follieuo degli oppreflì , e dell’ innocente libertà Italiana . Non v’hà bifogno di ventilarfi trà dubbie opinioni, e rifletti ofcuri , fe de abbracciarli , ò non abbracciarli ciò , che lungamente , ed anfiofamente procurato »viene volontariamente offerto . L’ applaufo fù queita volta la confulta del Gouerno . Si rifpofe ali* Ambafciatore Fran-cefe con tutta la prontezza , e 1* aggradimento 5 e fe tieì ytn.itt dianzi in tempo di minor bifogno , e di maggior fpe-ranza s* era conofciuto dal Senato vnico rimedio alle dubitate mine del Duca di Mantoua Tarmi, e i foccorft della Chriftianiflìma Corona , hora tanto più fi doueuano apprezzare , che oramai certi , ed imminenti ftauano i difa (tri Quello , che di pofitiuo , oltre all* officiofità delle Iodi , e degl' encomi , fi deliberò di fondamento , e di foitanza , fù di eshibire al Rè Luigi la terza portionc „ di tutto quel corpo di militie , viueri , & appretta- ' menti , reputati neceifarij alle concepute lmprefe Se ne communicò 1’ officio ali* Ambafciatore in conformità , & egli nfieri à Parigi in tutta diligenza 5 i% * operatofi da lui, e lo nceuuto in rifpofta. Tali rifolutioni, c « concerti Francefi , e Veneti , colpirono viuamente il cuore di Cario Emanuele , Duca di Sauoia , e del Cordo-ua , Gouernator di Milano , non folo fconuogliendo ad ambi gli ((abiliti difegni di fpogliar altrui di dominio ma ponendo loro anco in forfè la conferuatìon del prò-prio . Non mancò per tanto il Duca di feminar gelofie " tra Luigi , e la Republica , per renderle trà fe (tetti diffidenti , e contaminar la loro già deliberata vnione. £’I Gouernatore , ridotto in anguttie ettreme , fi rifolfe di v o,u„ rapprefentarle in Ifpagna , ed in Germania per celeri foccorii. Hauea egli per più riipetti le fue maggiori fpe-c"‘',,’>'G,r ranze nell'imperatore . Erano quell’armi affai più pronte, ^ ^ e vicine delle Spagnuole per comparir’in Italia . Traballati principalmente neil’emergenze di Mantoua della fou-ranità dell’imperio ; e vi confpirauan pofcia i continuati felici progredì degli eferciti della Maeltà fua nell’occupa- -re Città , e Fortezze ,ed in vna nuoua grauiifima rotta«,, c*hauea data al Rè di Danimarca nella Pomerania. * * irà quelle terreitri contingenze , e difpofti vicini incen^ Ccccc dij * j