LIBRO SECONDO. IIS teda tutte le parti. Egli, che fino allora s’ era trauagliato , per dar’ animo , e coraggio à gli altri, fi reie maggiormente per fe fìeifo inuitto. Prouedeua, comandaua, rintuzzarla . Tutto armato , e con la fpada in mano , feorreua indefeila- er,„/.rumente d’intorno. Più , che lo attorniauano i Turchi, più di- *«'■ moiìraua a fuoi con I* appreilato perìcolo , necefTaria vn’ intrepida difefa. Finalmente occorfe, con occafione digran pianto > che , fentitafi à venir furioia , e con vrli horrendi , vria_» Galea de nemici di dietro via , egli riuolgendofi , per vederla , e per opporla , fu nell’atto iiteffo giunto da vna freccia nell* occhio finiftro , che lo trafiffe , egittolio iemiuiuo à ter-j££'"* ra . Andrea Soriano 5 eh’ era il Segretario fuo , fubito leuato- lo su le braccia , portollo in ritirato luogo , doue tre giorni , viuuto fempre in agonia fpirò, e fpirò fenza faoer nulla della confegmta vittoria , forfè, perche non volle acconfentire la^ Maeità Diuina , che quell’ anima pia fi confolaife in quella^ morte di altra gloria , che della fola apertale in Cielo . Rancali già egli antecipatamente , e faggiamente foitituito, in_, calo di tua morte Federigo I\ani, Cittadino di vna profonda efperienza maiittima . intraprefoné queiti fubito l’incarico , e feco accompagnatoli eoa fi qui cuore , e nfolucione , il Con-te Siluio di Porcia , che milita ua fopra la ikifa Galea , potè- cr/?w' rono amendue , ancorché il Conte veniiFe ferito di due frec- ^ date , nfpinger mortalmente i i urchi, che s’erano di già portati fino all arborei ricuperarla; prenderne vna di vn’accre- su “}aJ°a ditato 1 ureo 3 Caurali; iermario prigione. e tagliare tutti 2li enePrs‘-altri . a«,«. Fino dal principio del Combattimento Marino Contarmi, effendo Nipote del Barbarigo , gli li era auuicinato con lafua* Galea per franco , & haueuagli preitata vna gran difela, Par-ue, che 5 dopo auuenuto al Zio l’infauito accidente , peggio-rafie à lui egualmente la fortuna/Combattendo,relìouuf’pur’ egli eitinto da Mofchettata >• Fu trucidata vna gran parte del-le fue genti, e fi trouò in vn gran rifehio la Galea di cadere^ nelle mani de’ nemici. Mi non più poteano andar profpere le cofe a’ Turchi. Già douea cedere la loro luna infedele alle Stelle fedeli incrocciate . Capitò in ioccorfo alla iìeiTa Galea dell’ vccifo Contarini il Proueditore, Antonio Canale, che, guerreggiando in que-^'*™ Ito Corno ilteiio finiitro , velocemente girauafi , e portauafi cW' in aiuto , doue più feorgeua ltrignerne il bifogno . Tolfe pri- ^ ma quefta dal pericolo ,• pofeia maltrattonne molte de’nemi-Galia-