LIBRO QVINTO. 24* Seguirono altresì nella Tranfiluania emergenti fuantaggiofi 1601 molto all’imperatore . Si folleuarono i Popoli ; Scacciarono Georgio Baili , che per lui reggeala , e vi chiamarono , e v’introdufsero di nuouo il Prencipe Sigifmondo Battori, col fauor’etiandio de’Polacchi, e Turchi. Succeduta quella gran perdita , il Valacco andò con buon' cfsercito a trouar’il Baili . Cefare foccorfe amendue, & con eifi con quelle forze entrati nella Tranfiluania , e rotto generalmente il ¿attori, ne racquiftarono vna gran portione; Ma conhderabile nouità occorfe poi, che fconuolfe da’ fondamenti le cofe , Scoprì il Balli da molte pruoue , che ordiua il Valacco ; di vnirfi co’ Turchi ; di tradir Cefare , e di quella Prouincia renderli Padrone vn’altra volta . Pendeua imminente il pericolo , e ogni ritardato momento minacciaua vn’altiffima ruina ; onde per pretto rimediarla , venne il medefimo Valacco vccifo . Fù la morte di collui vna nuoua falute al Prencipe Sigifmondo . L’armi Valac-che , fmembratefi dalle Cefaree , indebolirono grandemente il Baiti , e Sigifmondo , foccorfo da’ Polacchi , Turchi , c Tartari , comparue nella Prouincia potente , doue molti di quei Popoli , fuoi diuoti ancora , fe gli folleuarono in fa-uore , ed ei ritornò al pofsefso in molta parte del fuo Pren-cipato. Don Ferrante Gonzaga nell'Vngheria si fece fentire per gP-Imperiali affai meglio. Vfcitoil Bafcià d’Agria alla Campagna , per insignorirsi della Città di Toccai , egli andò con la visiera calata ad incontrarlo ; menògli quasi tutta la gente à pezzi , e quefto fuccefso chiufe la ftagione.- Nella Fiandra combattè ¡’Arciduca contra le Prouincie vni- AUUinì. te con auuenimenti contrarij . Dopo la rileuata percofsa., , Z£Ua ammafsò dcll’altre militie di più nationi , forti fuori di Bruf-ieles . Hauealo già preuenuto il Conte Mauritio , e Itrigne-ua altra gagliardamente Bembergh . Credendo l’Arciduca^ meglio di foccorrerla con la diuerfione , pafsò ad affediar-Oftendem , Piazza ancora dettali, nella Fiandra di gran con-feguenza . Ma Rembergh, nonfouuenuto 9 conuenne arren-derfi ; & egli continuò nell’affedio , già intraprefo , fenza-»¿S. punto curar'il Verno , che gli fopragiuni’e , e Panno nuouo trououuelo più pertinace, che mai. Venetia in quella congiuntura , fc non era trauagliata da’ pericoli del Mondo , venia agitata da minacciati fuppiicij del