L I B R O QV I N T O. 117 principiato , comes’è detto, à diiporuiii , fello parimente. 1596 Volle anco Henrico dimoffrare al Mondo con altra granpruo-ua , che per fmeerità di cofcienza , non per limulatione di regnante affetto , s’ era imbeuuto della vera religione . Fece condurre in Parigi il Prenci pe di Condè , tenero di foli fette anni , e che morendo la Maertà fua fenza figliuoli , douea fuccederle 5 comandò , che foífe alieuato , & adottrinato ne’ fanti riti dell’ Apoftolica Fede ; e in tal guifa rafferenoffì al Ciclo , & al Mondo il Regno di Francia , e rimafe la República nello fplendore , e nel merito di hauere à tanta opera pia , ed infigne predata cordialmente, e Cattolicamente la mano. Alleftiua in quefìo mentre 1* Imperatore Mehemet in Co-ftantinopoli vn’efercito dieitremo polfo , per rifarcire le paf-fate perdite , e andarui in perfona . Atterriuano quelli por-tentofi preparamenti i Chriftiani ; ma più ancora d’ elfi molti ftrani accidenti occorfi in quel freddo Inuerno al Prenci-pe Sigifmondo di Traniiluania , le cui opere inuitte nellapaf-fata Campagna , erano dell’ imminente le più animate ri-mafte fperanze . Cadde infermo . Alcuni fuoi propinqui fe gli folleuaron contro . Ei procuraua però di rimetterfì ; Aflì-«»** lleuagli l’Imperatore ; Non tralafciauano li due Arciduchi Maximiliano , e Matthias nell’ VngheriaSuperiore, ed Infe-riore delle parti loro . Li Capitani nella Croatia ftauano ai bifogni induftriofi , e pronti ; E’I Pontefice , non alterandofi impunto dal zelo , c’hauea per 1’addietro già fatto conofcere , aiutaua col denaio , mentre era impedito à farlo con le mi-litie . Non inferiore la República à Prencipe alcuno di reli-giofa bontà , vi farebbe occorfa a neh’ ella con le proprie .forze , fe non fe le folle oppoita quella fede , che non poteua mancare ne anco agl’ Infedeli . Subito , che faiì ali’ Impero Mehemet , mandò vnChiaus à notificarle la morte dei Pa-dre , 1’ aifuntione fua , e’I defiderio di conferuarfele iìncero rr i" amico ; ed ella col folito colìume corrifpoitogli , e fpedito-gli Leonardo Donato, Caualiere, e Procuratore , in Amba- v-w, lciator’eitraordinario , hauealo accolto con ogni termine di cortefia,e ratificata la pace con le iìeife conditioni del defonto Padre . Impedita perciò la República , fece nondimeno tutto quello , che circonfpettamente potè , e mentre l’arme sfoderate da tante parti , non lafciauanla mai fenza dubbij]d’inopinati accidenti , ordinò il fornimento di cinquanta Galee nell’ Arfenale , preparando loro le Ciurme, i Soldati , e gli Rr ar~