118 DE* FATTI VENETI armizi , e fpinfe fuori in Dalmatia , e rin Golfo Benedetto Moro, con autorità, e con titolo Generalitio. Gli Vfcocchi furono i primi à dar in quell’ anno le moffe_, all’armi. Seppero concertar’in Clifla, Fortezza da Spalato fei foli miglia difeofta , vn’ordita trama 9 per impadronirfene di fyrto, cogliendo la congiuntura, che quel Turco Comandi dante fe ]’ era per alcuni affari allontanato . Andati in fette-Zchjfl cento , e prcfer.ratifi cheti vna notte, à franca mano 1’ aflfali-rono , e la prdero, tagliandoui tutto il prefidio xà pezzi. Fattane l’Jmprefa, cercaron’ anche di ailicurarfela con potente^ braccio . Chiamaionui di rinforzo altri ducento di loro . Vi corfero trecento Tedefchi con grolla prouifione . Sedeci Na-uilij vi fi accodarono vicini, e tattili in tal guifa gagliardi , e forti, diiìrufìero, e ruinaronopcr la Campagna tutte le fabbriche d’intorno , perche andandoui i nemici ? li trouaflero feoperti alle battiture , & ai colpi . n nafctà Alla prima notitia di quello infulto , corfe predo il Bafcià di Boiìma per la ricupera , e per la vendetta, con tutto quel d,ad,,mo- pòlf0 militare , che potè in momenti raccogliere . Ala intrepidi gli Vfcocchi tanto fi difefero con le Cannonà* te dalle muraglie, e co’ petti efpofti , che dierono tempo al inj ’aet'i'o. Lucouitz , Geperale della Stiria , di giugnerui con quattro mila Aiemani opportunamente in foccorio . Fù l’impeto primo di lui coraggiofo , e auuepturato infieme , poiché vrtò così d’improuifo i T urchi, che li coilrinfe anelantemente alla fuga . Auuenne poi ciò , che fà fpeffo in quelli cali la troppa ingordigia auuemre . I fuoi Soldati , in vece d’ infe-guire li nemici con l’arme alla mano, le difarmarono ai furti, cacciandoti auidamente dentro ai Padiglioni. Si rincorarono, e riuoltarono allora Je fronti i fuggitiui. Andaron’eifiadinue-Tsgfri* nejj? mccj?f]me tende ì Chriltiani, mentre, nel ripartir- li le prede, tra loro contendeuano . Li menarono quali tuttià fil di Spada. IlLucouitz hebbefortuna di patTare tra i nemi-£ clijra ci in Segna , e gli Vfcocchi in Cliffa , dopo difefìfì gran pez-Slt.zo» finalmente ridotti à foli quattrocento, conuennero parlamentare, & arrenderli. La Repablica, ancora phe innocente di quello fatto, le toccò nondimeno di trauagliar qualche ,cofa in Coftantinopoli . Era perfecutrice accerima degli Vfcocchi . Haueali più vol-te mortificati, & opprefiì, e pure incontrofli vn’ accidente , piUoru‘!a che ombregiolla alquanto . Dopo prefafì da coloro Cliffa^ f ne dierono il gouerno ad vn tale Alberto da Spalato , fuddb to te -