* 18 DE' FATTI VENETI gadino Co. foiteneail comando di principal Capitano, cdi Publico Rap* 5p;;rw prefcntante, haueane fcelti, e raccolti feimila dai natiui della medelima Città, c Campagne . Per altri Comandanti mi-157° litari fubordinati, già vi itantiauano tré Conti Brefciani Luigi,Nt- Martinenghi, Luigi, Neftore, ed Hercole, con Pietro Con-te Marchiano ; e nel reito , quanto a munitionida viuere, e £uerra » e di Artiglierìe, ftaua la Città proueduta abbon-wc.IT dantementeditutto.ln Nicosia, Metropoli del Regno, e già per-juiertr,*. fettamente fortificata , trouauanfi le militie Italiane , e Stra-w&f diotte, da Venetia già mandateui, con altri cinque mila faldati Cipriotti, e cinquecento Nobili feudatarij à Cauallo. V’ Capitati erano , di Capitani Foreitieri, Hercole Malateiia de' già Si-%Zlu gnori di Arimini ; li Colonelli, Leonardo Roncone, e Pietro ^Roncale , Gouernatori delle Militie Albanefi , il Palazzo , Maitro di Campo ; Federigo Baglìone , col Sargente Mar-gnano , ambi Perugini.' Di natiui, il Conte ai Tripoli, Già-corno di Nores , Generale dell’ Artiglieria , Eugenio Sin-glitico , Conte di Roccas della Caualleria del Regno >• Trhit ^ndeci Nobili Cipriotti, ripartiti alla difefa degli undeci già oUcoL deferitti, Baloardi; e de’Veneti Rapprefentanti ordinarj , il %uJn,o già detto Nicolò Dandolo nella prima carica di Luogotenen-*38** te 9 Antonio Priuli, Pietro Pifani, Configlieri, & Anto-^ ™cttr-Pì0 Pafqualigo, Camerlengo . Suliiiteua in tale flato di cofe il Regno di Cipri quando iwpV qui à Venetia, alleftitafi l’Armata marittima quafi tutta«, , partì con effa nel mefe di Aprile da quelli Porti per Zara_, il Generale già eletto , Girolamo Zane . Era l’ordine fuo d-cScrhl iui prima compire di raccorla tutta ,• pofeia di auanzariì à fcircUmo Corfù , e in Levante, e colà congiugnerli con la Spagnuola, piZ^clla quale fi fupponeua già apprettata , e già in Sicilia. nZu„X. Parti il Zane appena da Venetia, che partì dal Mondo, pìw L e volò al Cielo il Doge , Pietro Loredano? morte, che fi farcirebbe dubitata in tale congiuntura di non buon’ augurio , fe_> non gli foifè fuccedutoin fede , Luigi Mocenigo , che per fe^, fleffo > e Per l’hereditaria benemerenza de’ riguardeuoli Pro-genitori, rifarci la graue perdita del Predeccfsore defonto. Si fermò il Zane m Dalma ria più tempo aliai del fuppo-fìo , e molto più deli’vrgentìliìmo bifogno, perla iìagione, e per l’vfcita, che oramai credeafi dell1 Armata de’ nemici . Galee , Soldati , viueri , munitioni, inltrumenti, che da_, molte parti fi attendeuano 5 Quella di Spagna ; la fquadra_* del Pontefice, à cuis’erano di già mandati gli Arfili, noo_, mai