773 MCCCCCIV, GENNAJO. 774 Magnifico dominogubernatori civitatis Trani, amico nostro carissimo. Copia di una altra lettera dii ditto governador. Magnifico signor proveditore. Vederà la magnificentia vostra quanto lo illustrissimo signor gran capitanio vice re li scrive cercha le cose de Loys d’ Ars. Et perchè è cosa de momento, yo come ad servitore de quella illustrissima Signoria et amico de la magnificentia vostra, li ricordo che non lo debia receptare senza expressa licentia de la prefata illustrissima Signoria, per evitare omne inconveniente potesse de ciò sequire; et questo, sì per essere cossa honesta che non se deve receptare lo inimico de lo amico fugendo, nè soe robbe, corno per esser cossa contra la forma de’ nostri capitoli. Ad me pare de questa cosa de farne pure assai pensieri per non haver reprensione, et al mio juditio, la magnificentia vostra non lo ricepterà, nè ipso, nè li soi, nè loro artigliarie et robbe. Et of-ferome ad omne comodo et honore de la magnificentia vostra. Da Napoli a dì 9 junno 1504. Subscriptio: De la magnificentia vostra come frate lOANNE BaPTISTA SPINELLO. A tergo : Magnifico domino Bernardino Lauredano proveditori civitatis Trani, uti fratri honor andi ssimo. In questo zorno fo aldito in Colegio sier Francesco da cha’ da Pexaro qu. sier Marco, zercha li danari di Santa Maura, che li fo dimanda quello ne era. 1 ' E difese benissimo le raxon soe etc. A dì 27 zener. In Colegio. Véne l’orator di Ferara per li cavalli di 1’ Alviano ; risposto li savj di terra ferma lo expedirà. Item, poi pregò la Signoria fosseno lassati venir li ferraresi qui devedadi per caxon di la peste, atenlo è più zorni Ferara è sana di morbo, coinè fa fede lettere dii vicedomino nostro. Risposto se faria, e ordinato far venir li proveditori sora la sanità. Di Ferara, dii vicedomino, di 23. Zercha li burchj dii sai, et zonto sarà missier Zuan Lucha, è bon difinirla. Item, che Zuan Alberto da la Pigna, qual è intimo col segretario, li ha ditto che esso signor dubita, perchè el gran capitanio à mandato a dimandar al papa passo per homeni d’arme 800, e però el se voria acostar con la Signoria nostra. Item, à fato venir di Alemagna 200 schiopeti et 200 archibusi; si ritruova senza danari e zenza zente; et per aver danari, à vendù el capitaniato de justicia, oficio di gran importantia, a uno infame per lire 2000 di bolognini, che à dà a mormorar a tutti. Dii ditto, di 24. Come el conte Lodovico da la Mirandola è venuto 11 a trovarlo, e dirli à compito la ferma con Franza e voria conduta di la Signoria nostra. El se'ritrova 40 homeni d’arme, 40 cavalli lizieri etc. Intrò li capi di X a bona hora e, mandati tutti fuora, mostrono certa lettera etc., come dirò di sotta Li capi è sier Francesco Falier, sier Domenego Benetto e sier Piero Capello. Vene Obizo Monaldin, per nome dii signor Pandolfo Malatesta olim signor di Arimino, è a Cila-della, et lexe una lettera il signor scriveva in materia circha le confiscation, pregando la Signoria che quelli che li è stà rebelli e l’ànno voluto amazar in chiesia, non siano ritornati. Li fo risposto si ve-deria etc. Fo scrito a Trani in risposta di la materia zercha Alvise d’Ars et il gran capitanio, che ’l sia neutral, e non dar recapito al ditto dextro modo, nè li nostri compri robe di la preda di spagnoli etc. ut in eis. Etiam fo scrito a Brandizo, Otranto e Monopoli etc. Fo scrito, per mio a ricordo et opinion sola mia, a Corphù zercha Piero Lanza vicario di la provision, é debitor, non sia pagato più fin non sconti. Item, non li dagi dacj juxta la parte. Item, al proveditor di l’armada, mandi l’arsii a Trani, e altre par-ticularità, come apar in ditta lettera. Etiam, feci mandar la parte di le scansation feno lì a Corfù. Da poi disnar, fo Consejo di X, con zonta di Colegio et di danari, e trovono ducati 2000 in pre-stedo per mandar a Rimino et Faenza. Etiam feno altre cosse. . 372 A dì 28 zener. In Colegio, domenega, vene l’orator di Spagna dicendo aver auto lettere dii gran capitanio, di 13 zener, che il governator di Trani à dà ajuto et. favor a’ francesi, e che Alvise d’Ars non à osservato li capitoli, però li manda zente contra. Prega la Signoria scrivi di lì non li dagi etc. Il principe li disse quanto si avia scripto eri, etc. Da Roma, di l’orator, di 21. Come il Cardinal San Zorzi, Santa Croce et Salerno sono stati insieme per la partita di Valentino, et meter bordine. Item, di Franza, e avisi la pace è in'dificultà, benché di lì dicono francesi il roy vera a Milan e il ducha