124 DE’ FATTI VENETI Nei colmo maggiore del contento fopraggiunfe Giouanni **JJL.Battifta Contarmi, mandato dal General Veniero, dopofpe-rírí°Jür ^t0 ^ Giuftiniani, con difpaccio di più efato, e predio con-h pecifi tenuto circa gli auuenimenti accaduti, e lo ftato più ettentia-SÌ le delle cofe. Si erano feco insieme colà imbarcati sù la fua Galea quattro qualificati Soggetti, deftinati da Don Giouanni à quattro Prencipi con lo ftefso auuifo del celebre glorio-sifsimo fuccefso . Tré ne (montarono ad Ottranto , per incamminarsi d’indi, chi ai Papa, chi all Imperatore , e chi 2/T" al Rèdi Spagna conforme all’ incarico ¡ e Don Pietro diZap* pata, ch’era il quarto,ed inuiato alla República, continuane do il fuo viaggio, qui si prefentò ancor’ egli, eprefentò insieme nel Colleggio le lettere di Don Giouanni , che non pote-uan’ettere più fuifcerate, e piùallegre, nè maggiormente egli efibirfi à cofe più eccelfe , & infigni per la Chriitianità , o per quella Patria . Gli fi rifpofe , e fi aggradì con altrettanti cordialiifimi ringratiamenti. Si eccitò à continuar gl’ impieghi , e le glorie di fe fletto , per redimere il Mondo Cattolico dall’ infatiabile ingordigia Ottomana , e fu accurato d’ vna., perpetua gratiisima memoria, così delle gratie confpicue , e singolari, già gloriofamente impartite , come dell’ altre , che si accertaua il Senato anco in auuenire di riceuere con pode-rofe, e Cattoliche afsiiìenze dal Rè fratello, e dal braccio, e dal valore di lui medesimo, già ifperimentato inuitto. Giacomo Si ekiTe poi Giacomo Sora nzoProueditor Generale dell’Ar-Sfamata in luogo del Barbarigo interfetto , e parimente quindici ¥ZT Mobili Gouernaton di Galee . Altre prouifioni fi deliberaron no, e per militie, e per materiali, e per lo di più, che potea_, foprabbondantemente valere per foflenerfi nel bene della con-feguita benedittione, e per non ritardare il godimento d’ altre maggiori felicità . Così anche, fe ne fcritTe al General Veniero. Si diftemperarono tutti li più teneri affetti del Senato nelle lodi, e negli applaufi verfo il gran mento, ed il gran nome immortalato fuo pretto alla Patria, e tutto il Mondo . Incaricof-fi pur’ egli à proiettare à Don Giouanni il debito, la confidenza_* infinita della República. Di atteilareà tutti gli altri vn’ incan-celabile gratittìma raccordanza, eincaloriiii, e itimoloiìl lui ? e tutti à obbedire il Cielo, già, che la generale vittoria fopra i barbari nemici ottenuta, doueua intenderli vn’efpretto comando dell’onnipotenza Diuina per la loro intera eitirpatione. IL Fin E DEL SECONDO L l ‘B & O. DE*