27S DE’ f A T T I VENETI. 1607 Conuocatifi quelli infierne ; ventilato l’affare , e meife in contrapofto le ragioni degli vni , e degli altri ; conuennero finalmente vnanimi, di riferire , e di attelìare al Pontefice con verità. ^ Che difponendofi la República a compiacere le preghiere del Re Chriflianiffi- rifioriti ai tno , donando a lui gli due condanati Re ligio fi potea , la Santità Sua, feti" za perdita del rispetto alla per fona 3 nè preg indicio alcuno all* immunità Ecclefiaflica, condefcendere al partito > Confolareil fuoproprio paterno zelo 9 e benedire tutti con quella pace , che tutti anfiof amente bramauano , e con le adorai ioni dell’anime ai fuoi piedi innalzare piiil’ Apoftolica grandezza , che fele foff ero moltiplicati idcminij , col fangue di tanta innocenti , e della República principalmente, la quale tanto, e intanteoccafioni haueane effufo in copiti* 9 per fiagnare le grondanti piaghe d Santa Chieja, £ per cufio dir la, ? faluarla dalle perfecutioni degl’empi). trruajfi dolci llimoli , hebbero finalmente forza di guada-PP“p°- gnare il Papa à fegno , che fi perfuafe à chiamar Gioiofa iru vdienza , e rapprefentargli. f./ e che tr oiiau a fi impegnato di torre il tutto in fe fleffo , e farlo fu a propria ragione , e caufa , hauea deliberato di lafciar correre queflo gran merito alla bontà fua , onde preflaua a lui Cardinale , nella Rapprefcn-tanza di quella maefià , tutto il potere del Pontificio carattere , così per trattare j e per conchiudere . come per rimuovere ogni ofìacolo di cenfure , e di altro , c’haueffe potuto difficoltare la fua cordiale volontà verfo la República, il bene, el defi derio dei buoni Chrifliani. Subito, c’hebbe riceuuto il Cardinale quefto tanto fofpira» to affenfo, réfe alla Santità Sua tutte quelle gratie, che norL, gli paruero ballanti mai , per dire appieno della pretiofa impartitagli 5 e in guifa tale , prefane licenza , volò à Vene-oioicfa à tia # Introdotto nel Collegio , prefe à ripeterei fuoi già pafsa-" ti officijcon la República i le cortefi rifpofte dategli da lei verfo lo fuifcerato afsunto del Rè Chrifìianifiimo , per refli-tuirel’armoniofa corrifpondenza trà la paterna pietà del Pontefice , e’1 filiale ofsequio di quella Religiofa Patria . Raccontò 1‘operato in Roma , e chiule con gli ampi poteri , dalla Santità Sua concedutigli , e portati in qualità di pre-tiofi Tefori feco , per comperare con elfi il pretiofilfimo della pace. Già ne fapeuano i Padri anche prima dell'arriuofuo. Rin-gratiarono l’affetto >• difcufsero la materia , e finalmente tutti gl’animi confpirando al bene, reilò finalmente conchiufo.