LIBRO SESTO. 23*. fentar&li le fino à quell’ hora fomminiílrategli àiìiftenzo ¡ 1607 S’incontrò di capitar al Bofcai quell’ordine in tempo, c’hauea offerita anch’egli a Cefare la pace , onde , trouatilì tutti di vn conforme deliderio , fù anche facile , che prontamente vi conueniííero tutti . Accordoiìì, che il Bofcai fofse Prencipo di Tranfiluania ; PArciduca Matthias , Gouernatore dell-Vngheria in qualità di Rè; e fpeditoiìdaCefarevn’Ambafcia-tore alla Porta, retto, dopo varij congreifì, difpute, e doni, conci rifa vna triegua per venti anni, a conditione. Che ogrìnmo si confcruafse l'acqui flato in guerra . Che si refìitmfsero i- e fyi cendeuolmentei prigioni , e rimanesse confirmato l'accordatosi col "Bofcai. Cosi con quello accordo conuenne fottofcriuere l’imperatore Ridolfo alla perdita della Tranfiluania , e di più importanti Piazze nell’Vngheria; Così conuenne abbandonar quelle in-fìgni Imprefe, che gli offeriuano le rotte, le percofse, le ribellio-nfottomane di quei tempi ; Così ricufar l’ampie eshibitioni fattegli dal vittoriofo Rè di Periia ; e così sforzato à torre il timore à quel gran barbaro delj’armi fue, diegli campo à riuol-gere tutte le forze dell’ Impero vnite contra il medeiimo Perdano/ à porlo al douere,' eallapace / à fedar le ribellioni , ed ci di nuouoàfuffogare laChrittianità tra l’armi, leagitationi, e i pericoli; effettipeifìmi, edalagrimarfi,- cheordinariamen-te fcaturiiconodal combatterfi trà loroi Chriiliani , e ehein_, quella occafione appunto occorfero allora, che nacquero i dif-gulli del Sommo Pontefice con la República. Sopitifi quelli , non già fopirono con etti altri minacciati 9«nn 4 trauagli all'Italia . Conferuaua per anco in piedi , e nello flato di Milano il Gouernatore , Conte di Fuentes , l’ECer-cito potente fuo di trenta mila Soldati . Vdiuanlì gratin voci , che anco TArmata marittima di Spagna foiTe pre- io per vfeire , e feorrere il Mediterraneo ; nè v’era certez^ za , che non doueffe fare lo Iteffo fuori di Galipoli anco la Turchefca. Già quella della República fi trouàua in pronto , e fo ne ftaua per anco à Venetia il Generale Giouanni Bembo , tutto in ordine , e tutto alleilito , e alla Vela ; ondo fù ftimato opportuno 3 che fi difeoftaffe oramai dai liti . V’erano li preaccennati gelofi rifpetti . V’erano i Corfali, che fi faceuano di quando in qnando trauagliofamente fen-tire . Vera il contento de’ Popoli in vederli dal loro Prenci-pe vigorofamente affittiti . V’era la dignità della Patria, più certo riuerita, quanto meglio armata. Iii Gli_ ,