ifè DB FATTI VENETI, 1614 que all’Imperatore Matthias l’eleuata fronte di Emanuele^ contrà la Cattolica Corona . Rinouò vn’ordine rifoluto al Prencipe di Cattiglione , che douefse fenza indugio publi-carlo incorfo nel bando Imperiale , quando non deponef-fe pretto l’armi , e non lafciafse il Monferrato , & oga’aftro feudo Cefareo libero , & iliefo ; ed il R.è di Spagna mandò nell’ifteilb tempo alle iìampe vn decreto , che deuolue alla fua Corona tutti gli Stati del Duca di Sauoia , da quel- lo di Milano dipendenti . Ma nè anco per quefti due grandi affalti s’intimorì Emanuele . Protetto con altre fue (lampe al sbando , & alfìfco di nullità , e fpedì vn’Inuiato à Gelare^ con efficaci preghiere , ch’elfendo fuo inimico il Prencipe di Cattigliene , non prettaffe tutto il credito alle di lui contaminate relationi . Così nel mezzo all’armi , & al fangue„», raggirandofi ancor le penne , e gl’inchiolìri, parea fprezzata dal Duca di Sauoia in qualunque modo la Monarchia di Cafa d'Aultria . Altamente fe ne rifentiua il Rè , e faceua camminare più che mai rifoluti gl’ordini al Gouernatore^ , perche io correggeÌTe oramai da vero . Ma fe dianzi Mendoz-za hauea trafgredita la reale volontà , fello maggiormente quefta volta . Jn vece di correre à briglia fciolta contrailSa-muoiardo , iì ritirò d’improuifo dal Piemonte , e ritornò corij tutto Tefercito nel Milanefe. E’ fuperfluo à dirli quanto grande ciò cagionafse la merar uiglia, -in ogn’vno , ancorché egli fi difendere , addicendo , d’hauer mirato con quella fua ritirata à coprire il Ducato di Milano dalie nemiche incurfioni - Emanuele ad ogni modo rincoratofi , e già principiaua à meditare qualche grande Impreia , quando comparue improuifamente à fofpender- lo Carlo , Marchefe di Rambogliet , fpeditogli dal Rè di Francia , che à quel tempo era vfeito di minorità , Prefea-Miniftr^ togli in vna mano la corteiìa, nell’altra la Sferza . Tutta l’af-S&'Ìiftenza gli promife della Francia , deponendo Tarmi, e de-fpZt pofitando le differenze in quella Maeiià , e protettogli ali’, incontro ogni rigorofo fentimento, ricalcitrando. Troppo congiunta fi trouaua allora la Monarchia France-fe con la Spagrmola , perche non dubitaife il Duca di voxj feconda intentione . Già concertaua tra que’ Potentati di condurli , e confignar vicendeuolmente à Confini le Prencipeife, per folennizarfi le nozze , onde non poteua Emanuele , che fofpettare della Francia, procedendo d’ordinario dalla conformità degl’ intereiìì le partiaiità . Si rifolfe per ciò di Ilare