448 DE’ FATTI VENETI. »621 Trà quelle fluttuationi morì nel principio dell’ anno il pMh Pontefice , Paolo quinto , dopo regnatine fedeci , è morì rapi0 nel co^o , che procurauano gli Spagnuoli di fomentare, mwv fotto il manto delia religione, le riuolutioni della Valtellina, e dell’Italia , fpirando ad ogni modo incontaminato . Conuocatofi il Sacro Confiitoro , ed afsunto nella Santa Se-GZZo de, Alefsandro Cardinale Ludouifio, Bolognefe , col nome Gregorio decimo quinto , indrizzarono immediate, i Prencipi verio lui infinuationi a gara , per guadagnarfelo in fauore. Ma niuno fuperòdi preitezza, ed’ influenza il Gouer-jitkZ natore di Milano per gl’intereifi della Valtellina, Gliman-¿wfc dò, volando, Giouanui Viues . Fello feguitare da vn tale A-cerbi, che teneua vna fomma confidenza conia Beatitudine fua; e perfuafe i Popoli , folleuati dalla Valle di fpe-dirle ancor elfi à piedi foggetti efpreiiì, per implorare i fuoi fantilfimi fouuegni . A tali officj non mancò i’Amba-iciatore Veneto di contraporfi ,• Raprefentando ; L’ampie ragioni , che muoueuano JaRepublicaà bramare il iollie-uo della Valtellina , e la reititutione fua à ligittimi primi poflelfori ; Quanto importaua , che fotto il manto d’vna Religiofa vantata pietà , non vi fermatiero gli fpagnuoli maggiormente il piede , e quanto conueniiìe airintereiTe politico di ogni Prencipe il non lafciareà fudditi vn'efem-pio di ribellione contra il loro naturai Signore ; e per dar forza maggiore ancoraagliofhcij,feceil fenato andar folleciti * Roma quatro Ambafciatori di obbedienza , Francefco 'tTjr Con tari ni , Caualiere , e Procuratore , Grolamo Giufti-° niani Procuratore , e Antonio Grimani , e Girolamo So-ranzo CaualierLMa non conteneuali il Feria nelle fole influenze pretto à Gregorio , per vincerlo in fauore de’con* ceputi difegni . Nello Iteflo tempo che procuraua la grada di lui con gli officij s non era meno applicato ad af-lìcurariì la padronanza della Valtellina con la forza , per piantarui à fegno le radici , che più fucilerie non fi pot-teffe. . Fece fabricare più Cartelli d’intorno à Tirano , Mor-begno , e Sondrio , e quello , che importò dìu ancora , potè confeguire di fcompagnare , e diluire la Rhetia tra le iteli a , e condurre Ja ie^a Grifa à fpedire à Milanc> fei Ambafciatori. Qtiiui giunti , fuperò egli con la prefen? . e con l’au-torita , quattro d’etti a ioitoicnuere , che la cjlìoclia de* For-