LIBRO TE RZ O. 127 principalmente, che erano in pofleifo di opporre à tutto, non folo poterono rimuouere di nuouo Don Giouanni , anco dal 1572 pensiero di Santa Maura ; ma lo perfuafero à partire incontanente , come fece, da Portocalogero , e condursi con tutta preftezza à Corfù . Giunti quiui, foitenqeallora anch* egli , non effere più tempo di andar palleggiando tra le procelle del piare, ma di ritirarfi fenza maggioreinteruallo tutti dentro a’ -propri) Porti , per rifarcire, per migliorare l’Armate , e potere al Marzo vfcire ; ricongiungersi ; e concordemente auan-zarsi à quelle Imprefe, eh’ erano affolutamente vietate in quel tempo dall’ horrida principiata Itagione . Appena si efpreffe di tale fentimento , che fubito adempiilo . Partì per Medina J25SÌ con tutta T Armata Spagnuola . Seguilla iui à poco il Colon- IlCohnna na con le lue Galee . Portò feco ciafcheduno la portione toc- ¿ideatagli delle ricche prede , già dianzi rimedisi d’ accordo nel giudicio del Pontefice fopra qualche dtfparità, ch’era loroin-forta nelle diuisioni ; E’1 Generale nostro Venterò rimafe a_, Corfù con 1* armi fole della Republica , e con quella intenfa %°fv^ afflittione , che, fenza defcriuerla , fi può comprendere , in vn mifero abbandono di tutte le cofe. Nel colrn3 di quello Ìuo affannoio tormen o foprarriuogli il Pcovedicore in Golfo » Filippo Bragadino, con vn corpo di Tedici Galee. Subito, che lo vide , foileuoflì alquanto , à vn’ animo grande , dopo , pLTpZ raffreddati gU ardenti fpiriti, per mancamento di forze , ya^ lendo anche il poco per molto riaccenderlo , ritornò egli ài'M fuoi folìti penfieri di generofamente muouerfi à partiti di alte confeguenze . Chiamò i Capitani, e difeorfone in Coniulta , eglino però , fìcome grandemente lodarono il fuogran corrag-gio, così conuennero confiderarglì. Che quelle fole forze fue non erano ballanti ad intraprendere fatti di rilieuo , con ifpe-ranza , che fallerò per felicemente riufcire. A tali fincerifen-timenti, non fù men pronto à vincere fe Iteiio , di ciò, ch’era bramofodi annientar’, ediltruggere i nemici . Riportoifi agli altrui configli, e fi reltrinfe à tentare folamente, per allora«, E delibera ! efpugnatione di Margariti. incontanente deliberata l’Lmpre- di Alarga' fa, s’impugnaron Tarmi . Andouui Marco Querini con tren- r^dandt. ta Galee , e con cinque mila foldati, e feco andarono, di Ca- Marco n < * . /Ai ’ Sjutrtnt. pitani, Paolo Orlino , e Profpero Colonna * Non potè T eiito più felicemente fortire. Non così tolto vi fi prefentaron fotto, che quei di dentro fi arrenderono , fa lue le lor vite , ed i no- chtft „• Itri entrati, ed impoilellatifi del Luogo , lo atterrarono per non impegnarli con ecceifiua fpefa à foltenerlo. Quella facile R. 2 con-