■ * uK *. f, -?• \ LIBRO NONO. 411 abbandonale la pace di Madrid , e s’introducette in Ro-jg22 ma vn nuouo negotiato , perloche anco fece cola fretto-Jofamente andare il Signore di Sillerij , Confanguineo Tuo. La varietà degl’ intereiiì , e le fluttuationi degli animi , ^TvJì: alterarono però ben torto il tutto . Nello fletto tempo che negotiauasi a Roma , sì trattò , e sì conchiufe in If- Kpm*' pagna , di annullare , & infringere la pace già in quella Corte capitolatasi . Accordolfi vna nuoua fcrittura , in cui fu riabilito 5 che si depositafero nelle mani di Du- gola l'ac-ClL di Lorena tutte le Fortezze della Valtellina , e con Zt/J. marauiglia maggiore ancora , acconfentiui 1’ Ambafci,atore medesimo di Francia , colà Residente . Vna moftruofa^ fucceduta nouità , pare che habbia forza di ftabilirne_, vna crifi , tante altre d’ ordinario fe ne tira dietro . Anche il Feria fu però in quello fletto tempo quello , chej per modo alcuno non poteafì imaginare . Superò , che la Rhetia gli mandaiTe Ambafciatori , e feppe ad eifi perato dal tanto dire , e proflare , che finalmente potè condurli a iìipular d’ accordo . Ch' esbarfatifi a Grifoni 'venticinque mila Scudi , rinuncia/fero ad pn™. orni tallone , e diritto nella Fai tellina „ Che rimaneffero agli Sp*t-rnuolt