ai DE* FATTI VENETI 1641. no occk* ammaramenti , e le Fortezze , e contrau* ueni'iano quelle à dirittura alle conuentiòni della Republica co’ Duchi di Ferrara antiche , e confirmate, e coroborat^ con la Santa Sede . Ad ogni modo , dopo hauerne il Senato confiderata l’importanza , in vece di deliberarli a mag. giori rifolutioni , fi com’eraui chiamato , e sforzato al vi-uo dà fuoi minacciati intereiii, e da quelli del Duca Odoardo , che già gli fi faceuano più Tempre vniti , e come fuoi, altro palio , nè altro mouimento fece , che di rìnfor-v\f»,v,n,zar> alquanto nei Contorni del Polefìne li fuoi prefid j , e Hai Co fini. mandarui quattromila Fanti con qualche numero di Caual-leria , per fempiice guardia , e difefa del fuo proprio ita-to . Cortifpondeuano in Roma alle nouità di quelle parti più citationi, e rinouati monitori) contra il Duca , ed egli XÌ?: con vn manifefto alle itampe , procurò difenderli . Narrò in elfo , con humiìtà le fue fole , e femplici ragione di-chiarolii pronto alla fpeditione in Corte di vn* Ambafciatore , fempre che fi degnalfe Ja Santità fua di benignamente aggradirlo . il tutto però più acerbamente, che mai rigettò il Pontefice j l Barberini giornalmente fi auanzauaao k faftidioli impegni , e per ogni ragione fi douea fupporre , che lo faceflero con l’appoggio , e col fomento di vna delle due Corone , non ottanti li già confiderati contrarij , e indicio alcuno , non oftante che il Pontefice , più tolto di-moftrandofi bramofo di conferuarfi con tutti egualmente in pace , folle condefcefo in quell’ilìefso tempo à contentar Cefare , e le due Corone medefime , con la promotione al ^^Cardinalato de’foggetti, già da loro ricercati. Fuui fpecial-'dMm mente allunto per la Francia Giulio Mazzarìni, e parimen-" " 'te M. Antonio Bragadino , Vefcouo allora di Vicenza , lu£Tg7iiquefti però non per l’altrui interceffione , ma per gli altri requifiti del fuo proprio merito , e dell’hereditato immortale dall* Auo in Famagolta , martinzato , e fcorticato barbaramente da*Turchi nella fempie deplorabile perdita^ di Cipri. Vn folo gagliardo mouimento , che ofseruofìì del Rè di tranci Francia , arrecò qualche gelofia . Parti la Maelìà fua ne* pumi giorni deli anno da Parigi conRicheliù, e con grand* efercno . Correa la voce contra Perpignanoj Ad ogni modo lafciaua in dubbio, ch’ei potelie tendere all’Italia, vn* accordo, che sera di frefco ftabilito tra li Prencipi fratel- • li àauoiardi , e la Duchelia, loro Cognata , mentre veni- uano