LIBRO SESTO, 297 StucicoIIa all’odio con la rimembranza, diceua , delle gelo- 1610 fie , & infidie ch’eifi le haueuano con auaro ftimolo di continuo procurate , e tefe. Effere l'vnico rimedio lo trarfi d'intorno i pungenti fpini , che ad ogni ¿,om. picciolo tocco ponno fanguinofamente ferire » Poter’ afjicurar gli Stati la di~ ftruttione de’ nemici anche lontani ; ma quella de vicini Jernire ad ampliarli , e quefia ampiezza appunto , off eriua il Rè di Francia alla Republica , per far fi feco in Italia in vn corpo folo 9 e per comporre infieme vna fola reale perpetuità . Molte altre cofe diceua , e raccordaua Henrico , fopra le_> quali conuenne alla fine il Collegio applicare la prudenza , c coniìderare in fe fteffo . L’ ìtalta lungamente in pace . Accinto vn gran Rè a perturbarla con-* pandtru-vajìi penfieri , e tremendi eferciti . Ogni mano fportagh , accelerarle il c°07ugh crollo , ed aggiungere fpinta all'eccidio . Douer’afienerfene la Republica per non farfene Mini fra , e inquietare a fe mpdefima ilripofo . Lo dichiarar-fi all'incontro nemica di vn amico Prencipe ,• di vn Prencipe di portentofo potere , e che ricordevole de* fuot doueri per le gratìe ricevute , la follectta-ua Compagna , e la inuitaua (eco a partire gli jlati 9 e le glorie, meno ciò, douerfi 9 accorti pugnando fi co’ perdenti alle ruine 9 in vece d’innalzarfì col vincitore ad alti acqutfii . Ma ritornando fi a confiderare le prime di fc orfica contrarietà , qual trionfo poter’hauere la Republica 9 confederanctofi con vn Rè , che per l'immenfita delle forze , e de’ penfieri . aferiuerebbe à fti«-> gran perdita ogni poca diiatione , che gli fi fraponejfe , per trionfar di tutti ? Doue non è vguaglianzji non poter dar fi perfetta vnione , Tra la for-zjt del maggiore l’ingrediente minore di/perder fi , Così purtroppo in altre occ tifoni 9 e perfone fimili ejfere auuenuto . *Non douer durar fi fatica a rammemorarne 1 cafi 9 rammemorandoli à bafianzjt gli fiefli acqutfii 9 gli flefji luoghi 9 hora offeriti . Cremona, Giarad' Adda , Porti di Puglia , non folo efjere fiati prcme([i , ma etiandio ottenuti , e dallo fiefso ottenimento tante rutne lagrimabili provenute . Troppo gli afpetti medefimi pronofiicarle 9 per non crederle , e per non jottrarfene , Che poter dunque rifoltterfi 3 fe v’e il fuo fcoglio da tutte le parti per preparato naufragio ? Altro rimedio non v’efsere à fuggirlo 9 che tutti fuggendosi , e fenza poggiarsi ad alcuno , tenersi à filo nel medio 9fentiero non mai fallace , con la bilancia-* s di quell’ Afirea 9 che dando all’ tndejferenz.a la mano 9 non è mai Errante . Così anco decretò il Senato , e così non afpirando egli 2 E de li he— che alla comune conferuatione , hauendo rifpolìo in con- Zìi*!* formità , fperò , che fe ne appagafse Henrico . Non vi efsendo attentato importante 9 che non riufeito HI vna