174 DE’ FATTI VENETI 1571 ti, fempre deplorabili, fucceduti. Nulla giouò, chenelvit-toriofo Nauale conflitto fotte flato il iangue Ottomano infinitamente maggiore del fedele Chriftiano fparfoui ; Che tignef-fe tutto il Mare dei fuo medefmo colore; Che bagnatte cento, e trenta prefeui Galee, con altre ottanta infrante , e fommer-fe ; Che arriuattero à trenta mila ¿ Turchi , parte affogati nell’ acque , e parte dal ferro , e dal fuoco eltinti . Che li periti in Cipri fotto Nicosìa , e Famagolta eccedettero li fef-fanta mila . Non fi racquiftano i Regni come fi ponno rimettere gli Arfili, e gii Huomini. Altro non rimafe da fperare_, alP aíílittiííima República , che vna Diuina infpiratione ne’ petti de’ Chritìianì in foccorfo de’ loro comuni periciitanti in-tereffi . Selmo intanto, per ben piantarfi nel nuouo conquiftato Re* Stìino rnu- gno , e ripololarlo , e rifiorirlo alle fue primiere amenità ,e ?"jj gran(jczze , fece maggiormente prefidiar’ i luoghi , e richia. mare tutti gli habitanti, auanzati , e fuggiti dalle barbare», vfate crudeltà ; publicando indulti, promettendo premj, ed aiiìcurando loro le vite , e la reiìitutione de' perduti ha-ueri. All incontro fù chiamata la República ad efercitare la fua pietà yerfo quei miíeri fudditi,che, priuati della loro Patria , e rimaili Spogliati, e nudi di ogni cofa , erano , dopo P infortunio, ncorli qui nel grembo profughi , e raminghi . Initicuì vna Colonia à Puola , allignando à quelli, che vi fi trasferirono rendite , e terreni . Ad altri concedette perfona->Cipriotii. V[-j0q jmpieghi ; Altri in altre varie guife iludió prouede- re ; Tutti in fomma fecondo le loro conditioni , caritateuol-mente confolò , e foccorfe . Nacque in tanto alcun trauaglio, ò diferepanza nel fegnare in Dalmatia i Confini, e nel ripar-tire à Zara , Spalato , e Sebenico , i loro Ierntorij . Soltc-fo»Zf nean0 arrogantemente i Turchi, che fodero al loro dominio * foggetti tutti quei luoghi, e terreni, fopra cui haueuano i loro Caualli battuto il piede , pretensione fopra ogn’ altra inflitta , che foffe ballante à marcare vn’ impronto di perpetua Signoria vn i'ol andante veftigio fegnato in poluere . Da ciò nacque, che, diuulgatofi qualche armamento in Coftantino-^^„„.poli, fe ne ingelosì giullamente la República. Difpensò pa-lif"mua_ tenti per dodeci mila Soldati di leue . Decretò vn nuouo ar-mamento di Galee , & elette in Capitano Generale , Giaco-c¡aromo mo Soranzo . Egli allora fi trouauainBrefcia, per fopire tra ZSt. ^c' Nobili principali alcune differenze, Riceuè l’auuifo della fua elettione in tempo, che hauea già riconciliatigli animi, ' onde