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DE FATTI
VENETI
V	0 L V M E TERZO.
LIBRO TERZO*
 ,	ARGOMENTO.
  £). Gio: d'Aufiria Generaliffìmo dell'Armata collegato, <Duole partire di Leudnte, e parte <~verfo MeJJina. Jl Generale Venìer acqui/la Allarganti, Tenta Santa Ai aura, ma comiene abbandonare l* impr efa. Freddezza de’ Spagnuoli nel-la continuatone della Lega . Armamento poderofo de* Turcbi . Morte di rio V. „ (¡Hy Affontione di Gregorio XIII. Sctarra Martmengo offre al Senato /’ attacco di CafìélnuouoVi fi porta , ma è cojlretto d'abbandonarlo , Si ottiene da D, Gioì rvn corpo di 22, Galee . M. Antonio Colonn-t Generale Pontificio fi njnif :e con effe all* Armata Veneta . Quefl’ Armata Cbrifiiana incontra due 'volte la Turca , ma per timore delle GaleazsS-* Vluzjah sfugge il combattimento , D*Gio\con ritardo à Corfn s doue V Armata ha ly obligo dì andarlo à riceuere . finitamente prouafi di combat* tne l'Armata Turea, ma, indarno. Sbarco contra "Natianno, e fenzjt frutto. Si difeioglie l' Armata Collegata . Officij premuro fi della Repubhca apprejjo il Papa, <$r il Rè Cattolico ; mà fua necejfità di ‘-udire i progetti di pace . Pace tra Turcbi , e la Republica .
Oieua il Cielo , attenderla il Mondo, e anelarla la Republica, che la gran Vittoria mira-colofamente ottenuta fopra i Turchi, felicitale torto ilChriiìianefimo di vna gloria, non più foggetta alla forza , alle mutationi, & à gl* influii! dell’empia Ottomana Luna. I Generali per ciò , à fine di obbedire alla volontà del primo 5 di non defraudare i’efpettatione del fecondo» iiq	L : \ ■ •	R.	e d ii-