D E FATTI V JB N E T I s violato il dominio 5 Ma trattandoli di Scontentar’in vna^ ■ 9* volta due gran gran Corone * eshibì cortefemente alla Rei-na la propria Armata per accompagnamento , e cortcg*» Armata 3 gio. Non aggradisce offerte chi eccedentemente prefume . Scelfero quei Miniftri Spaglinoli per inuentato preteilo , che ne’ anco quefla Armata foffe fuori di fo.fp.etto di con-tagione 5 Si fecero gagliardi fopra le tante affütttoni della República *• i’ Ambalciatore delia Corona qui Reiìdente # *¿¡ríT rìcusò l’offerta con la preaccennata fcufa , e altro non ri-LraZ, chiedettc * che il folo commodo , in pattando , di queftt spagmo'-o. pcrti ^ più fì0n u p0tè parlare f che apertamente negando ; di che aggrauatofi 1* Amba fciatore , e trafcorfo à tocchi di fenfitiue fifoiutioni , conuenne il Senato finalmente r*U0'gerfi ragione delle proprie forze . Ordinò al fuo rJSfJr Qcnerale deil tiok del Leuante , Antonio Pifani 5 che_, douelie vnire all’ordinario corpo dell’Armata le Galee di Daìnwtia , e Candía * Spedigli di qua’ dieci poderofe Na*-iTfmlZ u* * C rifolutamente gli comrnife di opporti , e combattere 7, /r«- chiunque ardiiie di penetrar’ * e (correre armatamente , e *a‘tere' violentemente il Golfo ; nè tra quefti bollili sforzati preparamenti omettendo meno la piaceuokzza continuo ad eshi-bire la medeiima Armata ad ogni beneplacito della Reina, per poterli giuftifkare , fino all'vinaio termine d’ogni pra-e//,wì- ticata flima , e riipetto , finalmente conobbero da taie_» ‘¡ZTat-cofíanza i Miniftri Aultriaci ? che non conueniua in alcui» tnate' modo cimentar’ ai pencoli di vn nauale combattimento vna Reina fpofa ? ncU'andariene alle Nozze . Ne fcriffero à loro Prenci pi » e fino ali’ arriuo delle rifpoile , tennero in fofpefo il tutto . fu ron’elle, cheli douelfe lafciar’affat-wjévttu io cadere ogni rigorofa pretensone , e ringraziar' , e pre-gar* « in vece, il Senato della concciFion del pafso , e dei fauore delle fue Galee * Coli anco tu iòdisfatto con ogni pronto affetto alla riehiefta . Andò per l’Abruzzi in Ancona la Reina * doue fi trasferì il General Pifani con trede-ci fottili 3 perfettamente alleltite* che fpkndidamente ì* ac-colie 3 tragitolJa fino à Trielte con forme reali confpicue, e pacandoli poi à vieendeuoli cortefi offici] , ringratiò la Re publica gli Aulinaci della (portale occaiione , & elfi lei-de’fouori , e delle gratie concedute . Ma già caduta Mantona in mano de* Tedefchi e già ij Duca ritiratoli in priuato alloggiamento profugo f e ramingo 9 iceik Io Spinola , Gouernator di Milano , l'opportu*