62 DE’ FATTI VENETI 1571 reano di maggior pietà , conuennero cedere nell* Vrne, e ’I Senato , piamente votando , concorfe in fauore della Lega, dell’ officio primo del I hiepolo . Nel fegqente giorno fi i7¡e¿apf fcrifle a gli Ambafciatori à Roma in conformità. Che do-uefiero incontanente fermar’ , e fìipular la Confederatione Cattolica con quell’ iftefse conditioni , che già s’ erano trattate , e che pareuano alPhora ridotte à fegno di reciproca fodisfattione . Deliberofsi parimente un’ officio fìmile per Marc’ Antonio Colonna , à cui letto , e confignatoii la_, mattina , egli , non fraponendoui alcun’ indugio , partì con effo per Roma , à fine d’effere a tempo , come an-CMon' G^e ^ 9 finale conchiufione del negotio , il quale contenne . e ■ ■ ì'» . \.; •' ■ ifuoi Che fo[se lega , e Confederatione perpetua tra la Santità di Pio Quinto , c spiteli, c i'U0l s ucce [sor i , con Filippo Rè di Spagna , e la República di Venetia contra /’ Ottomano impero . Che doueffero le Galee fot tilt e [sere ducento , ottanta Spagnmle , cento % e uinti Venete , oltre alle dodeci del Papa , predandogli ai [olito queflo Ar-fenale gli Affli , e alle [quadre degli altri Prencipi. Che fofsero cento le °Naui , tra da carico , e da guerra , Che le militie a[cendefsero al numero di cinquanta mila Fanti di quattro mila 3 e cinquecento Caualli il tutto accompagnato daprouifioni abbondanti , d' armi, munitimi , e Artiglierie . Che douefsero tutte quefle forze u[cire da' loro Porti , e trouarjì ad Qttrante nel me[e proffimo d' Aprile , o nel principio di Maggio al più , per pa[-far* immediate m Leu ante , e uolgerfi doue più foj[e deliberato da' Capitani j così a difefa de' communi Stati 9 come ad ojfe[a de' communi nemici % e principalmente in Cipri , Algeri , Tune si , e Tripoli , Che di tutte le fpefe ne toccaffe al Rè di ,'pagna la metà , e dell’ altra metà , una terza parte al Pontefice , ed alla República due , Che si potejjero eftrar grani da tutti i Luoghi de' Collegati con mi furata, graucz&a , per Semigio uicendeuole di quelle Armate . Che Don Giouanni d' Au[tna , fratello naturale del Rè Filippo , foffe il Capitano Generale della Lega , e in tempo di [ua lontananza , Marc* Antonio Colonna , Che hauefero il Voto.dehber attuo nelle Confittegli tre Capi Superiori 9 Spagna , Roma , e Venetia Che fi ripartijfero gl'ac qui [li con le [teffe regole , ftabilite l* anno 1527-, nell’ altra guerra con gli Ottomani. Che fofse l’ Arbitro il Pontefice a decider? le differente x che inforgejfero tra Confederati , Che ogrì anno nel me [e di Ottobre fi douefsc in Roma deliberar dell’ impre-