LIBRO SECONDO. 67 acquifto , fi faluò almeno in quefti tempi Cattaro da grande tradimento ordito . Vn tale , Troiano di nome , nato in Si- 1571 cilia , ftipendiatoui dentro per Capitano di Fanteria , tramò co’Turchi di Caftelnouo di dar loro il commodo à fcalar k «ÌclT mura contigue a una Porta, detta la Fiumara; Non più ha- MW# uendo potuto ottenere il trifto d’efserui deftinato di guardia , per efeguirne il concerto , gli auuenne che , fcoperto della ^ fellonia , patì giustamente un’ignominiofo fupplicio. Suanito 1 inganno contro di Cattaro, nonfortì meno a nemici un’altro colpo, da loro, ingegnofamente procurato. Si pofero ad erigere alcuniFortiuicinoalloftrettodelGolfo,per contenderlo tranfito à Vafcelli andanti ; ma quattro Galee delle noftre^, che vi fi portarono prefte, mandarono à terra rouinoiamente tZi,U- * • • • • " (Iruttiiiij 1 principi j. irà quefti varij accidenti Ermolao Barbaro, Capitano delle Fufte , & Aftoie Vifconte , Gouernatore di Sebenico , pur’ hebbero fortuna di iuperar valorofamente un’Imprefa . Lan-ciaronfi fotto Scardona d’improuifo, e con poco , ò neffun„, , A contralto la prefero; poiché il prelìdio Turco, che v’era den-tro, li diede vigliacarnentealla fuga. Parue in quefti tempi ftelfi al Senato di cambiar’ in diueriì luoghi più Capitani, e Publici Rapprefentanti. inDalmatia mandò Giacomo Fofcarini, Succeilore del Legge in quel Gene-ralato . lui parimente il MarchefeBaldaffarRangone, invece lt*Tiln delSauorgnano, Gouernatore dell1 Armi» & inuiò Prouedito-re à Corfù Luigi Georgio, e Marino Caualli in Candia , in_, Luigi Ge-luogo del Mula, per le fue indifpolitioni. Graui difpendij conue- 22lr* niuan farfi, volendoli bafteuolmente prouedere àtante,etante Tifali™ parti combattute, ed in pericolo. Computaualì, che rileuaf- in r iz -Il • f ' • . i Z' r Cand,a- lero tino a trecento mila ducati ogni mele; e per ciò non fi cef-faua di dar la mano à tutti li ripieghi poiiìbili, per raccogliere denari à fufficienza . Si eleiiero,per impreftito, degl’ altri Procuratori ; fi aprirono in Cecca , & in altri luoghi nuoui ProHiq'ioni depofiti con più vtilofe inueftite ancora delle paflate; e fi re-dldimTi^ plicarono più sforzofe impoikioni fopra l’vniuerfale de’Popoli . Premeua ad ogn’uno di foccorrere la Patria ; ma più di tutti ai Doge Mocenigo, come Prencipe , e Supremo Capo . Volendo per tanto eccitare à ciò la Nobiltà , perfe (tetta, e per efempio agli altri di contribuire le vite, e glihaueri, fù detto, che un giorno , conuocato il Maggior Gonfiglio in tal guifa fi efprimefse. Se in altri molejìiffwi tempi della República no/ira difpenjarono mai le fue