294 D f ATT) VENE! I. 1617 ricouerarfi à Brindiiì . Mentre i! mare così ondeggiaua^ # concitato non meno da* venti , che dalle itrane maniere^ del Duca d'Offuna , fi fentirono ad inforgere difficoltà , e confufioni trà il Duca di Mantoua , ed ii Gouernator Toledo , nell’atto ifteffo di efeguirfi la conchiula pace. Ricalcitrò di nuouo il Duca à restituire in gratia , e nè loro beni , i fudditi ribelli 9 conforme ai patti 5 e Toledo velo in-ftigò , negando ancora lui di sbandar Tefercito, non Gitante , che hauefse Emanuele già sbandato il fuo . Il Bethune, Miniftro di Francia , doieafi ali’eftremo , che hauefsero forza gl* occulti di contaminare i petti inuiolabili della predata , e capitolata fede. Ma nulla valeuano le fue doglianze . Già ritornaua ciaf-cheduno all’armi , e niente meno degl’altri, vi era chiamata la Republica da chi per gelolia , da chi per effettiue in-uafioni , e da chi le toglieua infidiofamente i modi, perpo^ tere armarfi , e difenderli . Era tornato nella Rhetia il Segretario Gio: Battifta Padauino , affine di ottenere da’ Grifoni il paffo , già negatoli da loro alle genti Suizzere , & anco per firignere feco vna Colleganza fopra fperanze , fiate nuouamente rapprefentate al Senato . Ma non minori , cali maggiori trouò egli quella volta le con tra polmoni degl* Ambafciatori de’ Prencipi - Non il folo Spagnuolo , fuui ancor’al Francefe vnitamente ad opporfegli , e tanto andarono amendue iìniftramente imprimendo quei Popoli, ch’egli conuenne finalmente ritirarfi à Bergomo , per Ìaluareda minacciati pericoli la propria vita . Non diiloglieuano però,nè le torbidezze d’Offuna , nei contrari) offici] nella Rhetia-, Spagnuoli , e Francefì , il defiderio (incero dell’ Imperato-re Matthias , per dar perfettione alla pace trà la Repu-blica , e l’Arciduca Ferdinando . Quelli già dichiarato , come dicemmo , Rè di Boemia , e per anco ritrouandolì in Vienna , concertòCefare, cheGeorgio Giuftiniani, glifipor-tafle in vdienza , come anco andouui , e fuui riceuuto col douuto decoro , e con reciproca fodisfattione, A quella apertali dolcezza confeguitò l’incamminamen-/KT*£t0 in Dalmatia dei già eletti quattro Com miliarij ; e per-vaim*- che , quando è dellinato » che fuccedi qualche bene, pare » che anco fe ne facciano gli ftefìì nemici inflrumento , vennero opportune à dar* eccitamento al difarmo d’ambi due gl’cfcr-citi alcune feorrerie , che feguirono de' Turchi fopra i contini della Croatia , e qualch’altro marittimo fofpetto ; onde ÌKfa-