LIBRO'D VODECÌMp. ' buona voglia concorfa . incominciò ànon ben trattarli Mar-ehefe Spinola , che vi hauea per la fua parte ageuolati i 1 c?* mezzi , acconfentito, rittrmfegli l’autorità , e tanto andoì-3o mortificando , che marauiglia non fù , fe finalmente in tale afflittione gli mancalfe quella gran coftanza , che non gli era dianzi mancata mai alla fronte di tanti efercitj, & al cimento di tante intigni fuperate Imprefe , fpecialrnente in fiandra , in feruigio della Corona Cattolica medefimai fù fourapreio nel Cailel di Scriuia da mortaliiìima infer- m;2]no!a mità , laquale in poche giornate atterrollo , e fottentrò nel Generalato dell’armi, in vece futa il Marchefe £antaCroce , che ritrouò già efeguite le accordate conditioni * con’ iìgnatafi la Città , e’I Caftello di Cafale agli Spagnuoli, e^tr,Z proueduta da eiiì la Cittadella di vittuaglie. "o**- Ma in tanto, che fi andaua auuicinando il fine del tempo preferitto alla triegua , e gli vai lo attendeuano , per impofTeiìarfi affolmamente di tutto , e gli altri fi alleftiua-no , per introdurui dentro in qualunque modo foccorfo , peruenne gran nouità dalla Germania , eh*eftremamento alterò le cofe . Hauea già Cefare conuocata in Ratisbona una Dieta , di elettori , e Prencipi per trattar’in generale degl’ìnterefiì, e bifogni dell’imperio ; ma indiuidualmen-te , per far’eleggere in Rè de’Romani il figliuolo > JB vi occorie accidente , forfè non preueduto dalla fua prudenza . Gccorfe , che grandemente fi doleifero li Conuocati , ch’egli haueffe intrapiefa vna tanta guerra in Italia lenza bauerja punto loro partecipata , non che attefone 1’ affen-fo. Jtfagerarono fopra U liranezza delle congiunture. Tro-uarono qualche cofa del giulto , e deìl’ingiufto , e finalmente per male minore ? eshibirono ogni opera loro pec la pace , Non lafciò la Francia l*occafione di pefear nel torbido , Spedi alla Dieta il Signore di Leon, e feco il folito Padre Giuleppe Capqccino in apparenza con ordine di ageuoUr’ il negotio , ma in fegreto , per fomentare nei Prencipi le diilenfioni ; rattenerli dall’elettione del Rè de’Romani , e inafprir , diuidere , e feminare fiamme , e turbolenze . Altro auuiio di non minor’ importanza parimente in Italia-, nello iìeiio tempo giunfe, Giunfe , quando meno il credea , la conchiufionc della pace, e tanto prelìo , ed impenfatamen- PaeiK0H_ te feguita » che nè meno hauea potuto trouaruiiì à tempo Sebaltianp Veniero Procurator’ di San Marco , che * . ; - • ■ Ttttt pu-