LIBRO TERZO. 155 Le lume ■ 1 andiQìme [ourtftanti alla, República Chnftiana . L'urgente pre* mura d'una celere, c [anta elettione , e la ftrignentiflima necefjità , che non / ~ fi [o[pendcj[ero in tanto da quei religiofi gemj li preparamenti , e 1 [occorfì per la projfìma Campagna , già che i Turchi con tremende inuaftoni. oramai /’ ha-nettano Jangui,no[amente prevenuta. Ricorro dii Si commofle il Cielo , e’IConclaue alla graue congiuntura, ed alla giuiìa , e premurofa caufa ; così che nel primo gior- «. no , fù alfunto in Sede Vgo Buon compagno Bolognefe , Cardinale di San Siilo , col nome di Gregorio Decimoterzo. Gli furono fubito deiìinati dal Senato quattro Ambafciatorl d'obbedienza, Nicolò da Ponte Caualiere , e Procuratore,-^. Vincenzo Morofini, Andrea Badouaro , e Paolo Thiepolo, Am!,,. ed à quefto ultimo , chc trouaualì ordinario in Corte , fù ef-prettamente commeffo di humiliargli immediate à piedi l’of* iequio filiale della República , e pregarlo infierne. Che , [1 come haueala Diurna gratia affunto il [uo gran merito à quell’ f¡J¡¡¡¡i alto Trono , così egli fi degnaffe di aj[umere nella [ua pietà i gran bifogni ,oro' del Chrijliane[imo , [o/lenendo , e rinvigorendo la f edele unione de1 Prencipi t già fi abilita coti tante pie fatiche dal Predecesor e ; nè tardaffe la [ua ri iteri' ta autorità di [ollecitarli , ed incaricarli al godimento della conceduta Diitif tta benedittione contra 1 'Barbari , mentre potata ogni picciolo ritardo , convertir e prodigio[amente il riportato trion[o in deplorabili/fimi eccidìj. Non mancò Gregorio al carattere Diuino , da lui aflunto