LIBRO SECONDO. 59, Turchi s quelli, che ci pervaderebbero a credere ragioni di quefio Senato, gl’inganni . Ci hanno già rapita 'Nicos'ia . Dietro ui è andato tutto il rima- *57* nente del Regno dt Cipri . Famagojìa , che fola, fuljifle , già formidabilmente la fìrtngono , e già ejjer può , che à quefl’ hora ce /’ habbiano inuotata anelo' ella . "Nulla dt Armate Chrijìiane pauentano • poiché , già , •vece di andare , fe ne fono ritornate addietro . Qua? impulfo dunque fprona cofloro à parlare , & ad infijlere di pace in quefio tempo, che tanto la guerra loro confenfce ? Sarà forfè affetto ? Sarà forfè compattane uerfo quefta Patria ? Sarà forfè , che nel colmo de' trionfi fi mitighi da fe fleffa la loro barbarie ? Il fuo oggetto non c , che una mifteriofa proditione , Altro ojlacolo non preueggono all' intero adempimento de’ loro uajli diffegni, che <~vna unione de* Prencipi di Chrijìiamtà . Già fanno , che fi tratta s Già la temono prefio conchiufa , e perciò ci gittano un* efca inorpellata di pace apparente , per difìorci da Roma / per tirarci a Cofiantinopoli, e per iniquamente allenarci . E chi fperar può , che fta Seiino per adherire a quelle conditioni , che il Regazzpni hà portate feco ? Se fi parla della prima , non u* è denaio, nc tributo y che fi agguagli a un Regn$ ; nè può quell* Imperatore fuperbo ab-baffarft a riceuere, in ucce di Cipri, l'oro, fe non nel cxfo , cta preferiffc-j uilmente gli ofcuri parti de' Adonti alle rifplendenti Corone realt . Acconfen-tendo alla feconda , di nlafciar Famagojìa , fcioccamente rtcufar ebbe quella »vittori a , che già con le fue forzjc è ftcuro in momenti di ottenere. E fe t accettando la terzjt , di rejlar egli Signore di tutto il Regno , per afsegnar e in compenfatione a noi qualche altro Stato , farebbe lo fiejfo , che prejumere di perfuaderlo a donar’ il fuo fotta uaria fpecie . Se» elle fanno , che nel Prepotente non u' è ignoranza . Seiino adottrinato dal fuo gran potere , fard più ardito a conquijìar pik fempre , che uile a rilafciare il già conqmjìato , Se poi gli riufciffe di condurci a rompere li trattati in Roma , e in tal guifa-* fepararci dagli altri ; ridurci a mancar di fede , e contaminandoci l'intendimento , come ci uince nell' armi , •vincerci etiandio d‘ ingegno , allora-* s\ , che più forte in tutto di noi , pretenderebbe da noi anche il tutto , Que-fle fiano in uoi , gran Padri s le gelofie , che ui perturbino gl' animi , non già le concepute dalle ufate freddure Spagnuole nella paffuta Campagna. Confidati arì efji per auuentura , che folftmo bajìanti di vefifter foli ,• è pur , che il Regno di Cipri non doueffe cos\ tojlo cedere . Ora che lo uedono tutto , Ò poco meno di tutto , occupato , e che fcorgono uictni i Turchi a trionfare fo-pra gli Stati della Republtca , e fuccejjiuamente dei loro, non fia merauiglia , che , incorporati oramai con noi d'ini erejfe , entrino anche nel defìderiodi confederar fi in dif efti altrimenti facendo , tradirebbero f ? fteffi , per tradir noi , e tradirebbero la neceffità , che non può tradir fi . L' Armata nojira , ià paterno dire , allenita. . Le Galee di Spagna , e Pontificie u'erano fino 1' anno fcorfo , Tra quefl e , quelle di Napoli , di Firenzj y di Sauoia, e Aialta s già s' e udito dal Colonna , giugnerarmq a cento # Le nofìre di molto f