LIBRO SETTIMO. *09 precipitarli in guerre , quanto eraflcura l'vna , e fluttuante , ed incerta 1612 l'altra, , Con le quali , e con altre amoreuoli insinuationi , guadagno No a difmettcre i rigori , e reftituire i confinanti fudditi alla loro primiera tranquillità. Sempre in pericolo , ed in moto la Republica di qualche nuouo trauaglio » mentre cercauane il follieuo, non man-» caua anco di bene prepararuiiì , per non effere fpenfierata-mente colto. Era già vicino à terminar’il tempo dell*Alleanza con la.* Rhetia , foftenuto da que’ Primati , in onta già narrate tu-multuationi dell’infima Plebe . Bramò il Senato di conformarla di nuouo , e mandouui di nuouo il Segretario Antonio Maria Vincenti , non fupponendoui difficoltà , nè perla *%££ morte , già feguita , di Fuentes , ilatoui Tempre contrario, nè per la pace , che qui nell'Italia già godeuafi . lncon- V» a trouui nondimeno il Miniftro vna durezza , non imaginata . Difficile per ordinario l’vnire in vn folo penfiero molti, e pili ancor difficile , quando conuiene dall’auidità del priuato l’in-tereffe publico dipendere , folle , ò per non effere tutti coloro contenti del già riceuuto denaio , ò pure , che gli Am-bafciatori degli altri Prencipi , colà efiftenti, attrauerfaffero anch'eglino per la loro parte il negotio , andò in lungo 5 andò peggiorando , e linai mente , in vece di confirmare V Alleanza , comparue d’improuifo à Venetia , Giacopo Moli-naro , d ordine de’ fuoi Signori à licenturne con varie Tcufe i trattati. In quello tempo , che mancarono i Grifoni, mancò alla.* Republica vn capitale più apprezzato , aflat d’vna fuanifcu* Alleanza , Hata Tempre incerta , e fempre titubante - Mancò di vita il Tuo Prencipe , Leonardo Donato , che prima um** di Talire al 1 rono , e dopo falitoui , hauea tanto arricchita SJTJL. la Patria delle Tue doti Tubiimi. Sepolto confpicuamente in San Georgio maggiore , fù il Tucceffor’elet togli, Mac’Anto- M-nio Memo , Senatore parimente d’intigni ornamenti , e j elette. per le proprie virtù , e per le cariche principali degnamente ¿ottenute. Morto anco tra quelli tempi la Maeftà di Rodolfo loipe- w* ratore , fuuiaffunto dagli Elettori l’Arciduca Matdiias fra-ÌT ^* tello , ch’era llato consacrato dianzi in Rè d’Vngheria , e di- dichiarato herede vnitamente della Boemia . Poltoli in Trono, continuaua pua’egli a godere la quiete delle triegue , c’ha- uca /