5*6 DE’ FATTI VENETI ^ di pace ; e quanto à Genoua , di non potere in' 1 frangere fenza veruna occafione 1* amicitia , che tenea con quella Republica Ja Chriftianiiiima Corona . Si accrebbero poi tra loro maggiormente ancora le difcrepanze per altre gelofie , che andarono inforgen-do , e fpecialmente , per la Fortezza d’ Auigliana. poco dittante da Sufa , e ben fortificata dal Duca . Of-feruauala il Cardinale di oftacolo , e di fpino accuito al fuo paffagio ; e benche introdottoui qualche ne-gotiato accordale il Duca di fmantelarui le nuoue erre-teui fortifìcationi 9 e fi obligaflfe di contribuire i viueri zj'iguJ>ìalp efercito , pur ancora vi fù occafione di maggior dif-gufto. Non folo egli conferuò Auigliana fortificata ma vi si condufse dentro in perfona con numero considerabile di genti , coletitiamente raccolte ; e fortitiui poi , Seguitando , e tracciando di pafso in pafso fopra il fiume Dora P efercito Francefe , quasi in atto di at~ taccarlo fempre , che ve ne fofse flato il bifogno . Se durano faticha i blandimenti à mitigare l’auuersione degli animi, pensisi quanto più efacerbarono il Cardinale quef-ti nuovi difpregi , e ftrappazzi di Emanuele . Se ne auuide il Duca , e per raddolcirlo, ftudìò tutte 1* arti . Andò fino à trouarlo in perfona à Caialetto do-limo ue per le predette infecutioni , e per gli fcarsi viue-llh.tro~ ri , hauea conuenuto Richeliù far alto . Mà tra due che fcambieuolmente s’odino , facili efsendo nei loro colloqui] le lamcntationi , e che prorompano dallej lamentationi in difgufìi »facile anco fù che il Duca«» , tftpars- e’ 1 Cardinale più che mai adirati il feparafsero . A ta-J'JnÌÌ li precipitati termini ridotte le cofe bramò l1 Ambaf-ciatore Soranzo , per i bifogni ftrignenti della fua Patria , e di Mantoua , che si riconciliafsero , in qualche modo gli animi ; e che fcioitosi P efercito Francefe dagl’ inuiìupi del Piemonte auanzafse un giorno dou’ era tanto necefsario , è desiderato , Andò à Turino à trouar il Duca , ftimolatoui anco del Car-ran\o ¿Tu dincle medesimo , con facoltà di eshibirgli feimifa Fanti s e quattrocento Caualli , per vincerlo da vero alla concefilon del pafso , e a confederarsi : Ma glande attentato , che fece tra quei giorni P-iftefso Richeliù lini di eftirpar tutte le fperanze . Tentò P arrcflo del Duca , e del Prencipe Vittorio fuo