I06 DE’ FATTI VENETI do della Santifììma Croce , alla cui adorata villa, tutti pian-1genti, batteronil diuotamentei petti, e implorarono da quella mifericordiofa Infegna il Diuino intereffato patrocinio . Il vai Venie- noitro Generai Veniero, benche di fredda auanzata età, nul-roifuoi- la inferiore aila bollente di Don Giouanni, montò anch’ egli fopra vna Fregata, & andò parimente infinuando l'ardire , e T intrepidezza ne* fuoi % fpecialmente nei publici rapprefen-tanti ; Gouernatori , e Sopracomiti delie Galee , e Venturieri Patritij , nàti con lui , ed cbligati , ccme_, lui à difendere la comune fuffillenza ; mifchiando i prie-ghi con le lagrime , lequali, s’è vero , che fiano fudori dell* anima , non potea fgorgarle il buon Vecchio con affetto 3 ed in copia maggiore per intenerire . Intrepido raccordaua- La falute della loro amata Republica , e della pretiofa libertà , pendente fuo • dal pio di e quel corpo marittimo , à guifa di