320 DE* FATTI VENETI. 1613 tione dell'occupato , e la depoiitionedelParmi - Conuenne Mendozza obbedire fubito con Tintimatione , che fece correre 5 In ogni modo prefumendofi Emanuele , non dipendente , che dal fuo folo intereffe , nulla intefe , nè di offer-uarla , nè di rifpettarla . Si conferuò negli acquifti . Afpi-rò à maggiori , e continuò più che mai à feorrere , & à difettare ii Monferrato . Haueuano gli ordini del Rè già in-terdetto l’arbitrio à Mendozza 5 ma gli Io interdille più ancora la Maeftà Sua , quando s’intefe così notabilmentefprez-zata , Coftrinfe il Miniftro co’ vna feueriffima replicata com-miffione à più non confumare con tanto indecoro , e vilipendio il tempo 3 à intraprender l’Armi , & à vendicar [ingiurie , li Duca allora non trouò più fcampo . Già conueniua_» Mendozza vfeire in Campagna ,* ed era già perduta la confidenza nell'affetto dell’amico > onde non più feppe , che dare di mano all’ingegno . Andò cercando qualche fpecioio partito , che potette blandire ancora il Mìniftro , e lufmgarej Sut prefio- dolcemente il Rè , Propofe di depofitare nelle mani della Mom ai 5ua tuttj \i gjà fatti acquifti , e tutte le di lui ra- gioni fopra il Monferrato , quando però Ferdinando faceffe^ all’incontro vn’altro depofito in Milano della Prencipeffa Maria , per iui ftantiare , con la Macire Margherita , fino al tempo della decifione . Mendozza , già inclinato per ie ttef-fo à compiacerlo , facilmente vi preftò l’orecchio . Fran-ceico , Prencipe di Caftiglione , vi fi lafciò parimente vincere , benche incaricato da Cefare à douer fulminare fenza remitììone contra Emanuele il bando Imperiale , non obbedendo . Anche il Vefcouo Maifimi pel Pontefice fporieui la mano / Onde rimafe capitolato , e conchiufo in conformità del propofto , folo aggiuntoui, che non fi potette rimuo-uere da Milano la Prencipeffa Maria fenza l’acconfentimen-to di Cefare 5 e del Zio , Duca Ferdinando - Ma quando fi fuppofe accordato il tutto , il tutto inafpettatamente fi feon* uolfe . Ferdinando 9 che rapprefentaua nel negotio il primo a dìfeiet- P^rfonaggio , nulla dianzi chiamatoui , ne* ricercato , ri-»t*- cusò apertamente di fottoferiuere , fenza riguardo di poter con ciò difgustare il Rè , e fece in tal guifa ad Emanuele confeguir quello , che principalmente bramaua ; di fuanir l’accordo 5 d’acquiftare pretto à Felippo il merito della.* fua dimoftrata prontezza s e di rendere altrettanto deme-riteuole Ferdinando con la negatiua . Ma fi come andaua^