Sernartít Malipiert •vcctfo in Dahnatia fuccedutt-ui Faéìo Cttnah. 14 DE' FATTI VENETI re , per fanare , e conferuarji gli altri : Serme alla uita , e alla fa-Iute di tutto il corpo . Il mendicato preteflo , che habbiano i Pirati in Cipri ftcuro il ricouero , non efser uero , e quando anche fofse , non-* poter dir fi /porta loro da Rapprefentanti Veneti la franchigia . Grande.-> ü circuito , ed iti balìa di coloro lo fmontare a terra in ogn angolo rapidi , e improuifi s efser e imponibile in a>n momento giughere per tutto , e opprimere a tempo f- nè douerfi obligar , e condannar* un Prencipe a perdere i Regni per l'altrui infoiente . Intimare per ciò la República la guerra anch’ ella , quando à Seiino cos\ piada >• Confidando , ebe ¡,1 patrocinio Celefle svorrà finalmente preferuarla da una uiolenzjt con tanta in-giufìitia deliberata 9 quanto era giuflo di guardarfene , e di ripul-farla, Vici dal Collegio il Chiaus , fubito intefo l’officio letto-, fenza replicare men’egli parola . La lettera del Graq Signore tradotta contenne in foftanza , le ftefle doglianze ; la fteffa dimanda di Cipri, e la ffeífa intimatione di guerra / onde la rifpofta , che per vn certo difereto termine con-uenne fare il Senato ancor’à lui, versò in foftanza conforme à quello del Chiaus , di voler difenderli fino alleeremo , e così fù egli licentiato, e fe ne ritornò al fuo viaggio . Parue , che quefio Turco à Venetia s non venuto , che per intimar’ alla República la guerra , hauefTe potuto ieruire à maggiormente inafprir’ , & irritar Seiino / onde_, il Bailo , che lo hauea fatto venire , non folle per riportarne gran lode. Fù nondimeno applaudito , per i mirabili effetti, ancora detti , che ne deriuarono . Egli potè feri-uere , & informare , fenza pericolo , diffufamente d’-ogni emergente , il Senato . Il tempo , che fi confumò nei viaggi, tenne in fofpeniìone 1* armi , e 1’ offefe a che^, già s’erano sfoderate nella Dalmatia con fanguinoiì principi , e con la morte_j , che anco vi occorfe in vna_* fattione , di Bernardo Malipiero , Proveditore de’ Caual-li, à cui Fabio Canale fuccedette . Si hebbe il commodo di meglio armarfi , e di meglio fortificar* ogni luogo con validi prefidij > ma più di ogn’ altro bene , gio-uò à facilitare li trattati della lega in Roma ■» mentre., li Miniftri Spagnuoli , i quali non allentauano le difficoltà , parue , che fi arrendelfero alquanto alla paura^ , che fi potette il Senato pacificar con Seiino , e che in tal guifa tutte l’armi di quell’ Impero piombafsero fopra i loro Stati . Dopo licentiato, e partito , che fù il Chiaus ,